La prima seduta del 2009 dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health (SCFCAH – sezione Pesticides legislation), tenutasi a Bruxelles il 22 e 23 gennaio scorso, si è svolta all'insegna dell'incertezza (per non dire dello stallo) per numerose sostanze ma con un'approvazione “pesante”: i prodotti rameici.
Millardet (scopritore della Poltiglia Bordolese nel 1885) potrà andare orgoglioso: dopo oltre 120 anni dalla sua scoperta i rameici si dimostrano ancora mezzi tecnici indispensabili per l'agricoltura europea e tutto sommato in linea con i rigidissimi parametri comunitari di sicurezza umana e ambientale. I notificanti non dovranno tuttavia dormire sugli allori: la valutazione e la successiva discussione del dossier hanno evidenziato molte criticità, in primis di carattere ecotossicologico, che dovranno essere colmate al massimo entro due anni dall'entrata in vigore dell'approvazione, che avrà la durata di 7 anni (ovviamente rinnovabili) anziché i canonici 10. Contrariamente alle voci sinora circolate, l'approvazione non ha limitazioni né di colture né di dosaggi, che verranno applicate, se necessario, dopo la valutazione dei dossier dei relativi formulati, entro il 2013.
Più che l'approvazione di altre 5 sostanze (il fitoregolatore clormequat, gli erbicidi quizalofop-p e propaquizafop e gli insetticidi teflubenzuron e zeta-cipermetrina), fa notizia la difficoltà che gli stati membri trovano ad accordarsi per decidere le sorti di ben 14 sostanze attive, il cui voto è stato posticipato anche nella precedente riunione di inizio dicembre:
  • Lufenuron (insetticida)
  • Chlorthal-dimethyl (erbicida)
  • Tetraconazole (fungicida)
  • Dimethachlor (erbicida)
  • Cyromazine (insetticida)
  • Diphenylamine (fitoregolatore post raccolta)
  • Penconazole (fungicida)
  • Triflusulfuron (erbicida)
  • Triazoxide (fungicida)
  • Tri-allate (erbicida)
  • Bifenthrin (insetticida)
  • Metam (fungicida/insetticida/erbicida)
  • Chlorsulfuron (erbicida)
  • Etofenprox (insetticida)
Per tutte queste sostanze saranno probabilmente decisive le riunioni dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health (SCFCAH – sezione Pesticides legislation) programmate per la fine di febbraio e la prima quindicina di marzo.