E' iniziato l'iter della legge finanziaria che terrà impegnate le due sezioni del parlamento per i prossimi mesi sino al varo definitivo di fine anno. Crescita, equità sociale e stabilità sono gli obiettivi ribaditi con questa manovra.

Poco invece si legge in materia di cambiamenti climatici, considerati a parole il fulcro attorno al quale muovere le politiche economiche. Attualmente le politiche di indirizzo inerenti il tema energetico riguardano la conferma del fondofin rotativo di 600 milioni in 3 anni per Kyoto, decisa con la finanziaria 2007, e il ribadire la volontà di prorogare le misure già previste dalla finanziaria scorsa in termini di sgravi fiscali per interventi di efficienza energetica a livello domestico o per l'acquisto di elettrodomestici meno energivori o per mezzi di trasporto meno inquinanti.

Di positivo vanno sicuramente segnalati i 530 milioni di euro che nel 2008 e nel 2009 verranno stanziati per l´adozione di piani strategici nazionali e di intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico e per favorire forme di adattamento dei territori.

Riguardo poi agli incentivi ex Cip6 previsti per le fonti rinnovabili, con questa legge finanziaria si dovrebbe porre fine ad una querelle che va avanti da oltre un anno, ovvero da quando l'accordo per togliere questa forma di finanziamento ad impianti non ascrivibili a fonti di energia rinnovabile (quali gli inceneritori), aveva portato ad un emendamento da inserire nella finanziaria 2007, poi sparito per effetto di un errore di trascrizione. La legge finanziaria 2008 stabilisce infatti che questi incentivi saranno concessi solo agli impianti realizzati ed operativi, mentre per quelli autorizzati ma non ancora in esercizio e per quelli in costruzione, la procedura di assegnazione viene rimandata al Ministero dello sviluppo economico che entro marzo prossimo dovrà esprimersi.