Lo scorso 31 ottobre il ministro dell'Agricoltura Luca Zaia ha presentato in Consiglio dei ministri un Disegno di legge recante 'Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare' che prevede una serie di interventi nel settore primario.
All'art. 3 del DDL sono state previste delle novità per la promozione della diffusione di energia elettrica da biomasse (così recita il titolo dell'articolo). I criteri previsti per le biomasse dalla finanziaria 2008 e dal collegato alla stessa vengono profondamente modificati.
L'articolo elimina la tariffa omnicomprensiva di 0,30 euro al kW prevista per gli impianti di potenza elettrica non superiori ad 1 MW alimentati da biomasse e biogas derivati da prodotti agricoli e forestali, inclusi i sottoprodotti, ottenuti nell'ambito di intese di filiera o contratti quadro oppure da filiere corte cioè ottenuti entro un raggio di 70 chilometri dall'impianto che le utilizza.
In sostituzione, viene modificata la tabella 3 allegata legge 244/2007 (finanziaria 2008) prevedendo una tariffa omnicomprensiva di 0,28 euro al kW per biogas e biomasse esclusi i biocarburanti liquidi.
In pratica, secondo quanto previsto dal disegno di legge, salta tutto il sistema della filiera corta, delle intese di filiera e dei contratti quadro. Quindi, per l'energia elettrica prodotta da impianti inferiori ad 1 Megawatt alimentati da biomasse, indipendentemente da dove queste provengano e dalla lunghezza della filiera, la tariffa omnicomprensiva (la somma dell'incentivo più l'energia elettrica prodotta), sarà pari a 280 euro al MW.
Il testo del DDL prevede però per l'energia elettrica prodotta da biocarburanti liquidi una esplicita esclusione dalla tariffa omnicomprensiva, ai quali viene riservato un importo pari a 0,18 euro al kW.
Vengono quindi eliminati dal novero delle biomasse a tariffa premiante i biocarburanti quali il biodiesel, il bioetanolo e l'olio vegetale puro.
Infine nello stesso articolo viene precisato che gli impianti di proprietà di aziende agricole, agro-alimentari, di allevamento e forestali, alimentati da biomasse e biogas, esclusi i biocarburanti liquidi, entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2008, potranno cumulare la tariffa fissa omnicomprensiva con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40% del costo dell'investimento.
Ora la definitiva approvazione spetta al Parlamento. Il disegno di Legge deve passare all'esame delle commissioni parlamentari e delle due camere, prima di diventare legge dello Stato.