Il Creso, Consorzio di ricerca e sperimentazione per l’ortofrutticoltura piemontese è la società a prevalente capitale pubblico che svolge le attività di innovazione e sviluppo per l’ortofrutticoltura del Nord-ovest. Costituito nel 2002, ha un’articolazione sul territorio che tocca le diverse filiere: dalla frutta, all’orticoltura, alla coltura del nocciolo in Langa.
La frutticoltura caratterizza il territorio e l’economia del saluzzese, nella fascia di altipiano e collina ai piedi delle Alpi che va da Cuneo fino a Pinerolo, arrivando a interessare verso la pianura il Fossanese e il Saviglianese. C’è poi la frutticoltura di collina, che – intarsiata tra i vigneti – modella i sistemi collinari di Roero e Monferrato, fino alle vallate dell’Alessandrino: la Val Curone con Volpedo e Viguzzolo.
Sia nell’ambiente pedemontano sia in quello collinare, i frutteti segnano il territorio: la sua economia, i servizi connessi, lo stesso paesaggio.
L’ortofrutticoltura è un'eccellenza qualitativa del Piemonte, già raggiunta nei fatti, da consolidare nell’immagine. Oggi la competitività si gioca sulle diverse accezioni della qualità: gusto e sapore, sicurezza alimentare, proprietà nutrizionali, legame con il territorio. In questo processo, ricerca e sviluppo giocano un ruolo chiave. E’ questa la funzione del Creso: da un lato è inserito in una rete di ricerca internazionale, che consente di fare confluire in Piemonte i flussi di innovazione più avanzati, dall’altro, con il proprio team di ricercatori e i propri Centri di ricerca applicata, traduce la ricerca di base in applicazioni spendibili sul territorio.
A guidare questo processo di innovazione sono gli attori stessi della filiera, che dall’interno del Creso traducono in progetti la “domanda di ricerca”. A valle della ricerca, la consulenza alle aziende frutticole e ai magazzini di packaging è assicurata dai tecnici delle Organizzazioni professionali.
Per svolgere questa attività in modo efficace, la frutticoltura aveva bisogno di un Centro dove operare, dove accanto ai laboratori con le apparecchiature più sofisticate fossero disponibili le parcelle di un’azienda sperimentale. La struttura di Manta, in procinto di essere inaugurata, è stata concepita per queste esigenze: gli agronomi con il camice bianco nei frutteti sono passati dalle pubblicità televisive alle vere prove presso l’Azienda sperimentale e i laboratori del Centro.
Le collaborazioni con le Università italiane, il Cra - Consiglio nazionale per la eicerca in agricoltura, i Centri di ricerca a livello internazionale (dall’Europa agli Stati Uniti) si sono concretizzate in programmi di ricerca, che portano a Manta ricercatori da tutti i paesi frutticoli per discutere e mettere a punto metodi di coltivazione eco-sostenibile, recuperare antichi sapori in nuove varietà più resistenti alle malattie, oppure selezionate per dare il meglio di sé nell’ambiente pedemontano.
Questo lavoro è stato reso possibile dalla comunanza di intenti dei soci istituzionali del Creso e dalla sensibilità delle Fondazioni bancarie del territorio.
La Regione Piemonte ha reperito le risorse finanziarie per realizzare il “Centro per la valorizzazione del paesaggio, dei beni culturali e dei prodotti del territorio” nell’ambito del Docup 2000-2006. La Provincia di Cuneo ha messo a disposizione 8 ettari di terreno a Manta, nel cuore del distretto frutticolo piemontese. La Camera di commercio di Cuneo ha concesso un contributo per realizzare l’azienda sperimentale. Le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo, di Torino, di Saluzzo, di Fossano e di Savigliano hanno co-finanziato l'intervento, con il risultato di mettere a disposizione della frutticoltura piemontese la struttura che sarà il cuore pulsante della filiera, per innovare nel segno della qualità, della tipicità, della sicurezza alimentare, del rispetto dell’ambiente e della valorizzazione del territorio.
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Fonte: Creso - Consorzio di ricerca sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese