La ricerca consente di fare ogni anno significativi passi avanti in questa direzione. E’ condotta nell’ambito di progetti e reti scientifiche regionali e internazionali. Questa connessione mette a disposizione da subito le innovazioni più interessanti. Occorre ovviamente vagliarle, validarle, e spesso riformularle in modo originale. E’ quello che sta succedendo con il diradamento meccanico del pesco, una tecnica efficace per gestire il rapporto carico produttivo/qualità dei frutti, messa a punto qui in modo originale a partire da un’attrezzatura studiata in Germania e rilanciata ora a livello internazionale.
L’edizione 2015 propone alcuni focus su come affrontare emergenze fitosanitarie vecchie e nuove. A partire dalla cimice aliena (è arrivata a Cuneo nel 2013 dal Sud-Est Asiatico) Halyomorpha halys e dal moscerino occhi rossi Drosophila suzukii che in Piemonte colpisce in maniera disastrosa i frutti di bosco. Non mancano gli aggiornamenti sulla batteriosi dell’actinidia e sul giallume europeo delle drupacee.
La Guida è la base, l’intelaiatura. Per applicare correttamente le indicazioni, a valle c’è il fitto lavoro del gruppo di coordinamento costituito da 33 tecnici di base delle Organizzazioni professionali, delle Organizzazioni di prodotto, cooperative e strutture di lavorazione. “Spiegare come funziona il modello matematico previsionale per la ticchiolatura è un conto – commenta il direttore del Creso Silvio Pellegrino – passare i weekend di aprile ad applicarlo sulle singole stazioni meteo richiede impegno e dedizione. Solo in questo modo si proteggono i frutteti dalle malattie”. Ognuno di questi tecnici trasmette via WhastApp ai propri frutticoltori le informazioni su come sta evolvendo l’infezione di ticchiolatura nella sua micro-zona, consigliando da buon medico delle piante come e quando intervenire. Ne beneficiano soprattutto i produttori biologici, che hanno margini di intervento più risicati. Un grazie quindi a questo gruppo affiatato, che ha collaborato alla stesura della Guida, insieme al Servizio fitosanitario regionale e al Disafa dell’Università di Torino.
Il volume potrà essere ritirato gratuitamente presso i tre centri sperimentali del Creso. Non possono essere spedite copie, ma la versione online può essere scaricata all’indirizzo www.cresoricerca.it
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Fonte: Creso