Da oltre 20 anni, il mais in Italia sta attraversando un periodo molto complesso. Se all'inizio degli anni 2000 le superfici destinate alla coltivazione del mais erano superiori a 1 milione di ettari, nel 2022 queste si attestano su 546mila ettari, confermando una diminuzione ormai costante di anno in anno. 

 

I dati diffusi dall'Istat evidenziano anche una contrazione annua nelle produzioni, scese nel 2022 del 19% rispetto all'anno precedente. Ma questo dato va ricercato solo in minima parte nel calo delle superfici. Sono le rese a ettaro, infatti, a registrare un netto calo nel 2022, segnando un meno 13% sul 2021. A tutto ció si aggiunge anche un forte incremento di micotossine che hanno reso inutilizzabile il prodotto per alimentazione animale.

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Le motivazioni della crisi sono da ricercare tra vari fattori, primo tra tutti il cambiamento climatico in atto: periodi di siccità e intense alluvioni - il 2022 si è guadagnato la maglia nera per eventi meteorologici estremi - hanno colpito duramente le aziende produttrici, senza dimenticare gli aumenti dei costi energetici e dei mezzi tecnici.

 

La microirrigazione permette di ridurre l'uso d'acqua e prodotti chimici, contenendo i consumi e i costi produttivi

La microirrigazione permette di ridurre l'uso d'acqua e prodotti chimici, contenendo i consumi e i costi produttivi

(Fonte foto: Rivulis)

 

Mais e irrigazione a goccia? Mai dire mais

Il mais è molto sensibile agli apporti idrici durante tutto il suo sviluppo: in particolare stress idrici in fase di prefioritura o all'allegagione influenzano le rese e la qualità del raccolto (presenza di micotossine). In altre parole, l'acqua è un elemento fondamentale per la gestione della coltura del mais se si vuole ottenere produzioni economicamente sostenibili.

 

Su le rese giù i consumi

L'irrigazione a goccia è lo strumento ideale per una gestione intelligente dell'irrigazione, anche nel mais. È così possibile apportare acqua e nutrienti alle piante, in relazione alle fasi fenologiche, fornendo solo le quantità necessarie con oltre il 95% di efficienza e un conseguente risparmio idrico.

 

L'irrigazione a goccia è una precisa tecnica agronomica che se applicata in modo corretto può portare a incrementi di produzione di oltre il 30% rispetto ad altri sistemi irrigui tradizionali a gravità, ad esempio lo scorrimento, con una diminuzione sostanziale di micotossine. Dal punto di vista della sostenibilità questa tecnica consente di evitare il dilavamento in falda dei fertilizzanti e altri elementi chimici e una riduce il numero dei trattamenti fitosanitari.

 

Testimonianza dell'azienda agricola Granos del Valle (Messico) sulla soluzione di subirrigazione Rivulis per mais


Non da ultimo, l'utilizzo di pompe a bassa pressione con motori più piccoli e la possibilità di applicare tecniche di lavorazione conservative e di minima lavorazione, riduce i consumi energetici e le emissioni di CO2.

 

Quando e quanto irrigare? 

L'impianto per essere uno strumento di sostenibilità ambientale ed economica, deve essere dimensionato, installato e gestito in modo corretto. In particolare, la gestione dell'impianto deve rispondere principalmente al quesito quando e quanto irrigare.

 

Occorre restituire alla pianta solo ciò di cui ha effettivamente bisogno. In altre parole il volume di acqua perso per evapotraspirazione, variabile in funzione delle fasi fenologiche della pianta e dei fattori climatici. Per calcolare i corretti turni irrigui è fondamentale anche considerare la tipologia di terreno (tessitura e struttura) che influenza la capacità idrica del suolo

 

Con Rivulis l'impianto a goccia è un gioco da ragazzi

Rivulis vanta in questo campo un'esperienza pluriennale. Già a partire dai primi anni 2000 ha sviluppato applicazioni e tecnologie per l'irrigazione del mais.

L'irrigazione a goccia può essere effettuata con ali gocciolanti o Tape monostagionali, oppure installando un impianto fisso in subirrigazione utilizzabile anche nelle rotazioni colturali.

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Rivulis_microirrigazione e subirrigazione_mais.jpeg

Da sinistra, impianto di subirrigazione e sistema a goccia superficiale, due metodi per la microirrigazione del mais

(Fonte foto: Rivulis)

 

Rivulis con i propri tecnici e i distributori fornisce consulenza per la realizzazione degli impianti e offre consigli irrigui per ottimizzare le rese, anche mediante mezzi di supervisione satellitare come Manna, che monitorano costantemente lo stato della coltura in atto e le condizioni meteo.