Occhi puntati dunque sul Sitevi (in programma a Montpellier dal 26 al 28 novembre 2019), tra le più importante fiere di Francia dedicate alla vigna e al vino. Nella tre giorni saranno esposti prodotti per la difesa, attrezzature, macchinari per l'imbottigliamento e tanto altro ancora. Nel frattempo, i prodotti più innovativi sono stati premiati con l'Innovation Award, il concorso che seleziona le idee con l'impatto più innovativo sul settore vitivinicolo. Sul podio, neanche a dirlo, ci sono un italiano e un francese: New Holland e Sun'Agri, che hanno conquistato le due medaglie d'oro. Complessivamente sono state poi assegnate 5 medaglie d'argento e 12 di bronzo.
Le tre D dell'innovazione: digitale, difesa, differenziazione
Guardando all'elenco dei vincitori del Sitevi Innovation Award saltano agli occhi tre trend che guidano l'innovazione: il digitale, la difesa 'alternativa' della vite e la differenziazione. La rivoluzione digitale ha investito il settore agricolo ormai da qualche anno. Sia sui trattori che sulle attrezzature, per non parlare delle raccoglitrici, digitale significa maggiore semplicità d'uso, possibilità di raccogliere dati e di sfruttarli per una agricoltura di precisione. Come quella ad esempio resa possibile dai Dss (Decision support system), piattaforme che 'digeriscono' i dati raccolti in campo per assistere l'agricoltore nell'ottimizzare la difesa, la nutrizione o l'irrigazione.La rivoluzione digitale ha anche aperto la strada alla robotica. Certo, i robot sono ancora poco affidabili e costosi, ma al Sitevi scommettono che in pochi anni si diffonderanno nelle vigne per eseguire tutte quelle lavorazioni gravose o ripetitive di cui gli agricoltori farebbero volentieri a meno.
Per rispondere poi ad una richiesta del consumatore e del legislatore di maggiore sostenibilità, si stanno individuando soluzioni alternative alla difesa con agrofarmaci di sintesi, spazio quindi agli agrofarmaci di origine biologica e ad un miglioramento delle attrezzature sotto il profilo della sostenibilità.
C'é infine un tentativo sempre più spinto di differenziarsi sul mercato. E questo avviene grazie ad etichette innovative, magari corredate da tag Nfc per la tracciabilità blockchain. Vengono poi promossi nuovi metodi di affinamento (c'é chi fa riposare il vino sul fondo del mare) e nuove modalità di conservazione, come le lattine.
Spazio alla meccanica: trattori, irroratrici e non solo
Con il suo Multipurpose On Demand New Holland si é aggiudicata la medaglia d'oro al Sitevi Innovation Award, la seconda é andata a Sun'Agri, per il sistema Dynamic agrivoltaism.Multipurpose On Demand è una soluzione che permette all'operatore di comandare tipologie di attrezzature differenti, costruite da varie aziende, direttamente dal computer di bordo del veicolo (un Intelliview IV). Un sistema che risolve quindi il problema sentito da molti agricoltori di far comunicare attrezzature e trattrici di brand differenti.
Grazie all'intervento del dealer, che deve configurare la macchina, ogni attrezzatura viene riconosciuta dal computer Intelliview IV e può essere utilizzata con il joystick in cabina, senza dover installare un terminale ad hoc. In questo modo aumentano la sicurezza e l'efficienza del lavoro. Un esempio? Mentre si usa una spollonatrice se ci si alza dal sedile l'attrezzatura si ferma. Un altro esempio é la possibilità di memorizzare dei compiti, come sollevare l'attrezzo ad inizio svolta e riabbassarlo successivamente, e farli eseguire automaticamente con un semplice clic.
Compiti ripetitivi che in questo modo sono a carico del sistema, non dell'operatore. Un modo per lasciare libero l'agricoltore di acquistare l'attrezzatura più adatta alle proprie esigenze, senza essere vincolato ad uno stesso fornitore pur sfruttando appieno le potenzialità delle macchine New Holland.
Medaglia d'argento alla sostenibilità
Tra le medaglie d'argento sono ben due i prodotti volti a rendere le attrezzature per la distribuzione di agrofarmaci più sostenibili. LabelPulvé é un sistema di certificazione, assolutamente volontaria, promossa dall'Istituto francese della vigna e del vino, che ha come obiettivo quello di certificare il grado di efficienza e sostenibilità delle irroratrici attraverso una scala (C, B, A e A+) simile a quella in funzione per gli elettrodomestici.I costruttori che vogliono ottenere l'etichetta devono sottoporre le proprie macchine a dei test di valutazione. Una volta assegnata la categoria la ditta é libera di vendere l'irroratrice corredata dalla certificazione. L'obiettivo é quello di informare in maniera semplice l'agricoltore del grado di efficienza della macchina che vuole acquistare. Ma anche fornire una scala di comparazione tra macchine a chi si occupa di gestire gli aiuti all'agricoltura e incentivare il rinnovo del parco macchine delle aziende.
Per ridurre la deriva durante i trattamenti fitosanitari Irstea, l'ente pubblico di ricerca francese in agricoltura, ha messo a punto il sistema Bliss (Blade low-impact spray system). Si tratta di una tecnologia che 'incapsula' in un anello d'aria l'area di filare che l'irroratrice scavallante sta trattando. Attraverso l'effetto Coanda, la tendenza cioè di un getto di fluido a seguire il contorno si una superficie vicina, si crea una bolla d'aria attorno all'area trattata che forma una sorta di barriera per impedire alle goccioline di cadere al suolo o di essere trasportate dal vento.
L'obiettivo ovviamente é quello di aumentare la sostenibilità ambientale dei trattamenti con gli agrofarmaci, ma non solo. Infatti i flussi d'aria causano anche una turbolenza all'interno della zona da trattare che facilita la penetrazione del prodotto nella chioma della vite. Il sistema Bliss può essere montato su qualunque tipologia di irroratrice scavallante e, a detta dei costruttori, richiede una minima manutenzione e assicura bassi consumi di energia.
Per i viticoltori che vogliono ottimizzare il lavoro in vigna Pellenc ha sviluppato Combined Multitasking, si tratta di un sistema che consente di utilizzare simultaneamente due differenti attrezzi, uno montato anteriormente e uno posteriormente. E' possibile ad esempio abbinare una cimatrice davanti e un coltivatore dietro, oppure una defogliatrice davanti e un concimatore dietro.
Il sistema Pellenc permette di utilizzare due attrezzature contemporaneamente
L'innovazione, oltre che a livello di idraulica ed elettronica, risiede nel sistema di controllo semi-automatico delle attrezzature. Dalla cabina del trattore é infatti possibile impostare e comandare le attrezzature attraverso un pannello di controllo e un joystick. Quando si aziona ad esempio la cimatrice il sistema regola in maniera automatica l'altezza della barra di taglio. Pellenc Combined Multitasking permette quindi di risparmiare tempo e gasolio, senza stressare l'operatore.
Le medaglie di bronzo: acqua e trattori
Le aziende agricole che ricevono l'acqua da soggetti esterni, come i Consorzi di bonifica, spesso lamentano di non avere accesso alla risorsa idrica quando serve. Per gestire al meglio l'approvvigionamento, assicurando ad ogni vigna il giusto apporto di acqua, Aquadoc ha messo a punto Andromede, una piattaforma di gestione delle acque in grado di aprire e chiudere le valvole in campo.Il sistema di gestione é semplice: ogni agricoltore fa richiesta di acqua, in maniera spot o programmata su più mesi, attraverso un'app. Il sistema incrocia le necessità dei singoli agricoltori ed eroga l'acqua basandosi su priorità e regole predefinite dal gestore del servizio. Andromede é in grado non solo di comandare le valvole, ma anche di misurare l'effettiva quantità di acqua distribuita in ogni singola parcella, in modo che l'operatore abbia sempre sotto controllo la situazione.
Per migliorare la guida nei vigneti, le svolte e i cambi di filare, il gruppo Same Deutz-Fahr ha sviluppato il sistema ActiveSteer, disponibile sui Frutteto CVT (trattori con trasmissione a variazione continua). Si tratta di un sistema a quattro ruote sterzanti che prevede ben quattro diversi profili di guida. La modalità granchio ad esempio attiva tutte e quattro le ruote che sterzano in maniera simultanea, il che permette di spostarsi lateralmente, con una traslazione di 20 gradi. L'ideale ad esempio per i lavori in azienda, dove gli spazi spesso sono angusti.
C'é poi la modalità proporzionale, che sterza le ruote posteriori in proporzione opposta a quelle anteriori. Il risultato é una riduzione del raggio di sterzata del 28%. Oltre alla modalità normale, che mantiene fisse le ruote posteriori, c'é quella ritardata, che posticipa la sterzatura della ruota posteriore in relazione a quella anteriore, in moda da accompagnare nella svolta l'attrezzatura rimorchiata.