L'idea di partenza è semplice, perché entrare in campo con un mezzo se ho a disposizione già una struttura che mi permette di coprire il campo? "Da qui l'idea di utilizzare i pivot presenti in azienda", spiega ad AgroNotizie Santiago Prandi, ceo di Cordoba technologies, durante il World Agri-Tech Innovation Summit (di cui AgroNotizie è partner). "Il nostro sistema può essere applicato ai pivot già esistenti ed essere usato per l'applicazione di agrofarmaci o anche concimi fogliari. E' uno strumento semplice, completamente autonomo, che può essere attivato in qualunque momento e non richiede manodopera specializzata".
Che si tratti di ali imperniate o traslanti, il sistema Hummingbird si compone di un cavo sospeso sul quale corre un ugello che distribuisce il prodotto sulla coltura sottostante in maniera uniforme e, in futuro, anche a rateo variabile. Ma sul cavo, è l'idea di Prandi, potrebbero muoversi anche sensori per monitorare lo stato di salute della coltura. Una struttura intelligente capace di controllare il campo e applicare prodotti per la difesa o concimi solo dove necessario.
Campi circolari alle porte di Walla Walla (Usa) sede di Cordoba technologies
(Fonte foto: Google Maps)
Il prodotto è già operativo, anche se ancora in fase di test. Ma le incognite non mancano. Primo perché è applicabile solo ai campi circolari tipici delle zone semi-aride. In altre condizioni, con superfici irregolari, l'agricoltore dovrebbe entrare comunque in campo per completare l'applicazione sulle aree marginali non coperte da pivot. Secondo perché la modifica di pivot già esistenti potrebbe non essere semplice e potrebbe richiedere investimenti non indifferenti. Si tratta tuttavia di una intuizione interessante, soprattutto se implementata su strutture di nuova concezione.