Cinque giorni intensi di formazione e informazione, incentrati sulle eccellenze delle tecnologie del mondo vitivinicolo: è positivo il bilancio finale del Simei, il Salone biennale dedicato alle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento, e di Enovitis, dedicato alle tecniche per la viticoltura e l’olivicoltura.

Focus e filo conduttore di entrambi i Saloni, la sostenibilità di filiera, asset imprescindibile in particolare per il comparto del vino, dalle tecnologie di produzione al prodotto finito, cui è stato dedicato un  Convegno internazionale, evento clou della manifestazione, dal titolo “Sustainable viticulture and wine production: Steps ahead toward a global and local cross-fertilization”. Oltre 3.500 i preregistrati.

Significativa e in crescita la presenza degli operatori e buyer stranieri venuti da tutti i continenti: il 70% dall’Europa, l’11% dall’America, il 14% dall’Asia, il 3% dall’Africa, il 2% dall’Oceania per un totale di visitatori esteri pari al 30% del totale ingressi. Dati che confermano la leadership internazionale della manifestazione.

Siamo molto soddisfatti di questa edizione delle due manifestazioni, con la quale abbiamo voluto ricordare e celebrare in particolare i 50 anni di storia di Simei – dichiara Domenico Zonin, presidente di Unione italiana vini, ente organizzatore di Simei-Enovitis -  Un successo ancora più significativo in previsione dell’Expo 2105. Un efficace contributo al posizionamento del settore vino e delle tecnologie ad esso legate per far conoscere l’eccellenza italiana nel mondo"

Un’edizione da ricordare – afferma Francesco Pavanello, direttore generale di Uiv – perché ha segnato un momento di svolta nella propria storia. L’appeal di una fiera si concretizza quando questa sa assumere una seria rilevanza come momento formativo e informativo, e Simei-Enovitis 2013 ha dimostrato di saper fornire strumenti e contenuti utili, favorendo non solo le tecnologie ma il modo stesso di fare vino, andando incontro alla domanda e ai nuovi dettami del mercato”.

Filiera e sostenibilità: il convegno
Le due giornate del Convegno internazionale hanno visto la partecipazione di esperti internazionali di altissimo calibro, provenienti sia dalla comunità scientifica che dal mondo della produzione.
Sono emersi i concetti dell'attendibilità degli indicatori di misurazione della sostenibilità, dei diversi interlocutori nella comunicazione inerente la sostenibilità e di come aumentare la sostenibilità. Si è affrontato anche l’importante problema climatico, insistendo sul necessario contenimento dei costi di energia (solo il 70% è utilizzata nella refrigerazione) e di un generale cambiamento per la salvaguardia del capitale ambientale. Una serie di sfide sono state poi lanciate per ridurre il consumo dell’acqua ed energia nella gestione delle imprese e dell’utilizzo di pesticidi ed erbicidi per contribuire ad abbattere l’inquinamento e a vantaggio della biodiversità, e sulla necessaria comunicazione bidirezionale tra gli operatori del settore e della politica ambientale.



La Convention di Tergeo
Nella mattina del 14 novembre ha avuto luogo anche la prima Convention di Tergeo dove è stata presentata in anteprima la Matrice Cantina Tergeo per l’autovalutazione del grado di sostenibilità. Un modello ispirato da quello californiano, che consta di una griglia da ritenere unica ed efficace, in quanto è stata condivisa e partecipata, multidisciplinare nei contenuti, rivolta ad una base ampia, e infine, che costruisce un link tra gli attori coinvolti e le tematiche affrontate. In conclusione il modello di autovalutazione aiuta a capire il grado di sostenibilità delle imprese e di come queste possano migliorarsi.

In questo contesto si è ricordato il Forum per la Sostenibilità ambientale del vino, costituitosi lo scorso 19 febbraio 2013, fortemente voluto da Uiv e Gambero Rosso per aggregare le iniziative, fare sistema e lanciare sfide innovative, mettendo in risalto le insidie che portano alla mancanza di regole, di cultura sostenibile e quindi la necessità di un cambiamento culturale.

Simei-Enovitis: sempre più sostenibili
In perfetta coerenza a questo filo conduttore, per la prima volta in Italia in un contesto fieristico, è stata adottata una modernissima tecnologia che rientra nel progetto Contag e che prevede la rilevazione, dai totem collocati negli stand, di tutti i documenti promozionali, biglietti da visita, depliant, atti di convegni, poi scaricabili dalla propria mail, attraverso un microchip presente sul portabadge consegnato all’ingresso ad ogni singolo visitatore. Significativi anche in questo senso i numeri: 4.726 video, 66.802 brochure, 88.704 biglietti da visita aziendali, segno di una forte richiesta di dati e informazioni da parte di un pubblico qualificato e attivo. Un sistema innovativo utile inoltre a tracciare l’effettivo passaggio, favorendo la corretta misurazione delle visite.

Degno di nota la Premiazione Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”, ad una selezione di imprese appartenenti alla filiera vigneto-cantina e beverage che si sono distinte in innovazione, le cui proposte sono state valutate da un Comitato tecnico scientifico composto da autorevoli rappresentanti del mondo della viticoltura, dell’enologia, della comunità scientifica e delle aziende vitivinicole associate a Uiv.