Sono imponenti i numeri della venticinquesima edizione del Simei, inaugurata ieri a Fiera Milano Rho: 50.000 visitatori attesi e 600 espositori, (70 in più dello scorso anno) di cui 140 esteri.
Da 50 anni Simei rappresenta un comparto che vanta numeri importanti" ha detto Domenico Zonin, presidente di Unione italiana vini, ente organizzatore di Simei, nell'introdurre l’evento inaugurale del Salone biennale.
"Il valore dell’export è pari a 2 miliardi, con tassi di incremento a due cifre nell’ultimo decennio e una crescita del 14% solo nei primi 7 mesi del 2013 - ha riportato Zonin - Risultato determinato dai costanti investimenti nelle tecnologie per vigneti e cantine, di cui 8 su 10 italiane, che risponde all’aumento del consumo di vino. In netta controtendenza, quindi, con lo scenario attuale di crisi”.

Importante l’organizzazione di incoming per produttori e stampa estera che conferma il forte orientamento all’internazionalizzazione di questa manifestazione.
Negli ultimi tre anni il delta è decisamente positivo e a favore dell’export, con una chiara indicazione al superamento della soglia dei due miliardi di euro prevista per il 2013" conferma Marzio Dal Cin, presidente di Anformape, l'Associazione nazionale fornitori macchine accessori e prodotti per l’enologia.

Nel suo intervento, il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro ha sottolineato quanto il settore agroalimentare sia oggi il più dinamico, e solo il vitivinicolo nel 2013 rappresenti una chiave di successo dell’export generale agroalimentare.
La filiera vitivinicola cresce in export, innovazione tecnologica e occupazione - ha detto De Castro - Buona parte dei fondi europei sono dedicati al settore agroalimentare; di questi, una buona fetta sono destinati all’Italia. Solo per la promozione del vino e delle tecnologie ad esso riferite nei mercati terzi, sussiste un importante pacchetto di risorse, risposta concreta ai 550 milioni di consumatori europei del vino”.

Domenico Zonin, presidente di Unione italiana vini, e Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo all'evento inaugurale del Simei

L’evento inaugurale si è concluso con la Premiazione Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”, ad una selezione di imprese del settore vitivinicolo che si sono distinte in innovazione.
Le proposte presentate sono state valutate da un comitato tecnico scientifico composto da autorevoli rappresentanti del mondo della viticoltura, dell’enologia, della comunità scientifica e delle aziende vitivinicole associate a Uiv. Tra gli italiani, dodici ricercatori provenienti da due Centri dCra e da otto università e altrettanti direttori di alcune tra le più importanti imprese di settore del nostro territorio. Di prestigio anche i membri stranieri tra cui Sakkie Pretorius, Macquarie University di Sydney, Fernando Chivite Lopez, ricercatore spagnolo, Cristopher Savage, E.&J. Gallo Winery (USA).
I progetti candidati dalle aziende espositrici appartengono alla filiera vigneto-cantina e beverage: agricoltura, viticoltura, enologia, meccanica agraria e imbottigliamento/confezionamento di vino, acqua, bevande.

Nel pomeriggio si sono avviati i lavori del convegno internazionale dal titolo “Sustainable viticulture and wine production: Steps ahead toward a global and local cross-fertilization”, organizzato da Uiv, che per l’occasione ha coinvolto alcuni dei più importanti esponenti della comunità scientifica mondiale impegnati direttamente nel tema di sostenibilità del settore vitivinicolo.

In contemporanea a Simei 2013 si svolge anche la 9a edizione di Enovitis, il Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura e l’olivicoltura, nata per essere il suo logico completamento: le due fiere infatti rappresentano insieme l’intera filiera del vino e dell’olio, dal momento in cui viene preparato il terreno per la coltivazione fino alla produzione ed al confezionamento del prodotto.