Luogo che vai, suolo che trovi. Non c'è azienda agricola che sia uguale all'altra per giacitura, tessitura del terreno e, perché no, testa del proprietario. Le soluzioni tecniche devono quindi essere tra le più disparate. I macchinari per la lavorazione del terreno più di altri. Nardi, marchio storico italiano ultraecolare, ha posto le basi della "reversibilità" nell'aratura oltre cento anni fa. Non è quindi per caso che oggi la Nardi può contare su un catalogo prodotti quanto mai vario e "cucito su misura" per innumerevoli esigenze differenti. Tra queste meritano una menzione le gamme indentificate con le sigle NX ed SX gli aratri reversibili che Nardi ha sviluppato per lavorazioni entro solco, fuori solco e finitura. Questi modelli possono contare sui più funzionali accorgimenti tecnici brevettati che la ricerca Nardi ha messo a punto. Il risultato è l'innalzamento dell'efficienza operativa che si traduce in ultima analisi in una riduzione dei tempi e dei costi, anche grazie alla bassa esigenza di manutenzione che queste gamme richiedono. Gli SX e NX possono essere forniti nei più svariati allestimenti: da 2 a 6 coppie di corpi lavoranti in grado di lavorare a profondità comprese tra i 20 e i 50 cm. I corpi possono essere inoltre  scelti fra il "CN", o tipo cilindrico, che ottimizza il rapporto qualità del lavoro/consumo energetico; oppure i corpi a scalpello "SC", più idonei a terreni molto ricche in scheletro. Infine i corpi lavoranti universali - semielicoidali "E" e i corpi a strisce e in polietilene. La loro robustezza e tenuta nel tempo è inoltre dovuta al fatto che tutti i particolari antiusura vengono realizzati con acciai speciali, la cui elevata resistenza è incrementata da opportuni riporti di carburi di tungsteno.

 

La gamma NX

 

Posizionati su un elevato grado di raffinatezza costruttiva gli aratri della gamma NX contano su uno spostamento a parallelogramma, un tipo di struttura che privilegia l’affidabilità, soprattutto nei modelli per lavori fuori solco, dove il particolare cinematismo permette anche un telaio molto compatto per facilitare la stabilità in fase di manovra e trasporto. La serie NX ha esigenze di potenza che vanno dai 70 ai 230 cv. Gli NX 20/23 e i 30/33 sono ideali per lavori entro solco a quadrivomere, pentavomere ed esavomere. Quanto a larghezza di lavoro esso è variabile a passo nei modelli NX 20/30 e idraulicamente nei modelli NX23/33. I modelli NX 22/25 e NX32/35 sono stati predisposti invece per lavori fuori solco, entro solco e finitura. La  larghezza di lavoro è variabile a passo nei modelli NX22/32 e idraulicamente nei modelli NX25/35.

 

La gamma SX

 

Gli aratri della gamma SX sono dei reversibili con spostamento a slitta, aspetto che ne esalta la compattezza della struttura. Dotati di  corpi fino al quadrivomere, gli SX sono raccomandati per potenze da 70 a 230 cv. Per lavori cosiddetti "entro solco" si propongono i modelli SX20/30, che consentono la variazione della larghezza di lavoro a passo, come pure i modelli SX23/33, con possibilità di variazione idraulica della larghezza di lavoro, in modo continuo. Per lavori non solo di entro solco ma anche di finitura, e anch'essi con variazione della larghezza di lavoro a passo, si trovano a catalogo anche  i modelli SX21/31 mentre gli SX24/34, di uguale indirizzo d'uso, contano invece sulla variazione idraulica continua.

 

(l'articolo prosegue dopo la foto)

 

 

Dettaglio del sistema di regolazione sulla gamma SX

 

 

Gli aratri Nardi NX e SX in sintesi

 

Il telaio è realizzato in acciaio ad alto limite di snervamento con sezione resistente variabile al variare della sollecitazione e controtelaio di rinforzo. Inoltre, la bure di spostamento nel cinematismo del parallelogramma è del tipo scatolato. La robustezza degli altri particolari strutturali è dovuta al fatto che essi sono costituiti da acciaio microlegato bonificato. Il bullone di sicurezza è del tipo a trazione per facilitare il suo ripristino dopo lo strappo e sono disponibili a richiesta sia l’assale anteriore oscillante sia la regolazione dell’inclinazione con cilindro idraulico effettuabile dalla trattrice. Grazie al posizionamento a destra del comando di variazione idraulica della larghezza di lavoro si evita ogni ingombro in finitura.
Infine, la regolazione della larghezza di lavoro della prima fetta è fatta in modo semplice con dispositivi a vite.

 

L'SX di Nardi in campo