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Il cibo bio nelle scuole

Fra i primi provvedimenti emanati in ottobre per il settore agroalimentare troviamo il decreto del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare (Masaf) dedicato al riparto dei sostegni destinati alle mense scolastiche che introducono nei loro menù cibi biologici.

 

Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 231 del 3 ottobre, precisa all'articolo uno che alle mense scolastiche biologiche è destinata una quota di 5 milioni di euro per l'anno 2023.

Parte di questi soldi sono finalizzati alle attività di informazione e di promozione al servizio di refezione.

 

Aiuti alla qualità

Sostegni alle produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità certificata sono quelli previsti dal decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 238 dell'11 ottobre.

Le risorse a disposizione assommano a 8 milioni di euro, suddivisi fra il 2023 e il 2025.

Fra le iniziative sostenibili vi è l'organizzazione di fiere e di manifestazioni, ma i beneficiari possono essere enti pubblici ma non società o persone.

 

Danni catastrofali

È un aggiornamento e un'integrazione dell'elenco di prodotti agricoli che rientrano fra quelli per i quali è prevista una compensazione delle perdite economiche conseguenti ai danni catastrofali meteoclimatici per l'anno 2023.

Il dettaglio è contenuto nel decreto emanato dal Masaf e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 243 del 17 ottobre.

A titolo di esempio riportiamo che nel comparto degli ortaggi è ora ricompreso il basilico e la borragine, mentre nel segmento della frutta fresca rientra anche l'avocado.

 

Calamità naturali

In tema di aiuti per le avverse condizioni climatiche va ricordato il decreto del Masaf in merito ai criteri per la concessione di aiuti a sostegno delle micro imprese e delle piccole e medie imprese del settore agricolo colpite da calamità naturali.

Fra queste ultime sono compresi numerosi eventi come le valanghe, le frane, le trombe d'aria, gli uragani e anche gli incendi boschivi di origine naturale, sino al sisma e alle eruzioni vulcaniche.

Gli aiuti, è precisato all'articolo sei, possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti de minimis.

I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 243 del 17 ottobre.

 

Una tassa per gli agrofarmaci

Si chiama "contributo annuale per la sicurezza alimentare", di fatto una tassa alla quale sono soggetti I venditori di prodotti fitosanitari.

L'importo della tassa è pari al 2% del fatturato realizzato nell'anno precedente.

Sulla Gazzetta Ufficiale numero 244 del 18 ottobre sono specificati i termini con i quali questo contributo annuale deve essere versato.

 

Se il reddito cala

Assomma a poco più di 121 milioni di euro il cofinanziamento nazionale, a carico del fondo di rotazione, diretto a fornire un sostegno finanziario ai settori agricoli che hanno visto compromessa la loro redditività a causa di eventi esterni imprevedibili.

Fra questi e a puro titolo di esempio, si può ricordare l'epidemia da coronavirus, o le turbolenze sui mercati delle materie prime a causa delle tensioni geopolitiche.

Il provvedimento è dettagliato sulla Gazzetta Ufficiale numero 248 del 23 ottobre che ospita il decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 19 settembre di quest'anno.

 

Il bio regolamentato

Ottobre si conclude con il decreto legislativo numero 148 con il quale la normativa nazionale adegua la produzione biologica e l'etichettatura dei relativi prodotti alle disposizioni dei regolamenti comunitari.

Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 254 del 30 ottobre, precisa inoltre i controlli ufficiali e le altre attività da effettuarsi per garantire l'applicazione delle norme in ogni fase, dagli alimenti ai mangimi, sino alla salute e al benessere degli animali. Contemplata anche la sanità delle piante e le verifiche dei prodotti fitosanitari impiegati. Le norme entreranno in vigore il 14 novembre.


…e quella europea

Una proroga per l'idrossido di rame

Passando alla legislazione comunitaria, sulla Gazzetta Europea del 2 ottobre trova pubblicazione la Decisione di esecuzione 2023/2386 con la quale è sancita una proroga della scadenza della approvazione dell'idrossido di rame.

Si tratta di un principio attivo ad attività fungicida che potrà essere utilizzato ora sino al 31 luglio del 2026, nuova data di scadenza della sua approvazione.

 

Attenti ai residui

Restando tema di agrofarmaci, la Gazzetta Europea del 5 ottobre si occupa di carbetamide, carbossina e triflumoron, principi attivi per quali sono stati modificati i livelli massimi di residui ammessi su taluni prodotti agroalimentari.

I dettagli sono pubblicati nell'allegato che accompagna il Regolamento della Commissione Europea numero 2023/2382.

 

Condizionalità e sanzioni

Aggiustamenti e integrazioni in corso per quanto riguarda l'applicazione delle nuove norme sulla politica agricola comunitaria.

La Gazzetta Europea del 16 ottobre ospita il Regolamento della Commissione 2023/2141 con il quale si apportano alcune modifiche relative alla rendicontazione delle sanzioni previste per la condizionalità e per la rendicontazione degli anticipi negli indicatori di output utilizzati per la verifica dell'efficacia dell'attuazione delle iniziative comunitarie.

 

Sulla Gazzetta Europea del 18 ottobre trovano invece pubblicazione le modifiche al Regolamento 2022/1475 in merito alla valutazione dei piani strategici della Pac.

 

Peste suina africana

La Gazzetta Europea del 25 ottobre torna ad occuparsi della peste suina africana, aggiornando l'elenco delle nazioni e delle regioni dove sono in vigore le norme di contenimento e di eradicazione di questa virosi.

Queste le nazioni coinvolte: Germania, Estonia, Lettonia, Ungheria, Polonia, Cechia, Grecia, Bulgaria, Lituania, Ungheria, Slovacchia, Romania, Croazia, Svezia e infine anche l'Italia.

 

Influenza aviaria

Misure di emergenza anche per il contenimento e controllo dell'influenza aviaria, argomento del quale si occupa la Gazzetta Europea del 30 ottobre.

Vi sono pubblicate le misure relative a questa emergenza che riguarda in particolare Danimarca e Polonia, dove sono ancora presenti focolai dell'infezione.