Metrofood-ri è una infrastruttura di ricerca a cui partecipano istituti di tutta Europa con l'obbiettivo del miglioramento della produzione e dell'espansione dei mercati, promuovendo l'innovazione di prodotto e di processo e favorendo la competitività e la sostenibilità.
E per far questo la metrologia, cioè la scienza che si occupa delle tecniche di misurazione di rilevamento, diventa uno strumento fondamentale, sia per le ricerche mirate all'innovazione, sia per quelle incentrate sulla certificazione di filiera.
Un tema, quello dell'innovazione e della qualità come chiave per la competitività, che è caro ai Georgofili, come ha ricordato il presidente Giampiero Maracchi durante l'apertura dei lavori.
L'Accademia dei Georgofili infatti è nata nel periodo illuministico con la definizione di Accademia Economico-Agraria perché allora si iniziava a sostenere l'importanza del libero scambio in economia.
Però, dopo un periodo in cui si è osannato alla globalizzazione, è diventato chiaro che essa ha portato per certi aspetti una crisi importante per tutti i paesi europei, incapaci di competere con i prezzi bassissimi di alcuni paesi del mondo.
La giornata è stata così incentrata sul ruolo della metrologia nella certificazione della qualità, della sicurezza alimentare e della tracciabilità delle produzioni agroalimentari, caratteristiche distintive che sono e saranno sempre di più la chiave per concorrere sul mercato mondiale.
Per questo motivo è importante basare la competizione sul tipo di prodotto che deve essere diverso, in particolare per qualità, sicurezza, e tracciabilità di filiera, rispetto alla maggior parte di quelli importati.
Oltre tutto, il settore primario, così strettamente legato al territorio, beneficia di caratteristiche che conferiscono ai prodotti delle qualità uniche che non possono essere riprodotte altrove.
Da qui l'importanza del lavoro di infrastrutture come quella guidata dall'Enea, che rafforza della fiducia dei consumatori e contribuisce a promuovere autenticità e qualità delle produzioni.
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Fonte: Accademia dei Georgofili