Il prezzo del grano non accenna a riprendersi e sale la protesta degli agricoltori che chiedono uno stop alle importazioni. Ma gli industriali della pasta replicano affermando la miglior qualità del prodotto straniero. Approvata dal Senato la legge contro il caporalato, ma ora bisogna attendere il passaggio alla Camera. Insomma, un'altra estate senza regole.

Si continua a discutere di Xylella e ora si sospetta un uso improprio di agrofarmaci. Intanto il Governo approva il decreto Enti locali nelle cui pieghe c'è una sorta di sconto per le multe latte. Questi alcuni dei principali argomenti affrontati dai quotidiani in edicola in questi giorni. Vediamoli ora più in dettaglio.

La rivolta del grano
Iniziamo dalla "guerra" del grano della quale si discute già il 29 luglio su molti giornali, fra i quali la “Gazzetta del Sud” che denuncia le vendite sottocosto e invoca la chiusura delle importazioni. Si continua il giorno seguente con la “Gazzetta del Mezzogiorno” che ospita la cronaca delle proteste degli agricoltori che a migliaia hanno invaso il capoluogo pugliese.
Sull'argomento interviene “Il Sole 24 Ore” che evidenzia le dimensioni del problema che coinvolge ben due milioni di ettari di coltivazione oggi a rischio.

Ancora “Il Sole 24 Ore” indica come possibile soluzione l'istituzione di una borsa telematica del grano con la quale scongiurare le possibili speculazioni. Che la definizione del prezzo del grano sia divenuta un problema lo conferma “La Stampa” del 2 agosto, denunciando come da tre settimane la Camera di commercio di Alessandria non sia riuscita a fissare la quotazione del grano.

La crisi del grano, al pari di quella del latte, è al centro dell'articolo pubblicato il 4 agosto da “Il Giorno”, con l'appello a indicare l'origine anche nella pasta e nei derivati. Le proposte per uscire dalla crisi sono riassunte il 3 agosto da “Italia Oggi”, proposte che comprendono l'etichettatura e lo stop a semine e importazioni.

A proposito di importazioni gli industriali della pasta già avevano fatto conoscere dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 30 luglio il loro parere, confermando che la qualità necessaria alla pasta italiana la si trova più nel prodotto estero che in quello italiano.

I mercati
In sofferenza non c'è solo il mercato del grano, ma anche altri comparti dell'agroalimentare come evidenzia “Avvenire” del 31 luglio. Fra questi il mais, dove preoccupa il calo delle superfici destinate a questo cereale, argomento affrontato il 2 agosto da “Brescia Oggi”.

Non va meglio per il latte e in Piemonte, scrive “La Stampa” del 3 agosto, si sono rotte le trattative per la definizione di un accordo regionale sul prezzo.
Alla caduta del prezzo del latte c'è tuttavia qualche eccezione. Accade nell'alta Lombardia come scrive “La Provincia di Sondrio” del 31 luglio e una situazione analoga si ritrova per il latte del Trentino Alto Adige, come si apprende dal “Corriere Imprese” del primo agosto.

In controtendenza, ancora una volta, il mondo del vino che continua a far registrare un aumento delle esportazioni, cresciute del 4%. Ma Francia e Spagna, evidenzia “Il Sole 24 Ore” del 3 agosto, riescono a fare meglio di noi portando a casa un più 8%.


Lotta al caporalato
Numerose le notizie che riguardano le attività di Governo che hanno ripercussioni sull'agroalimentare. In primo piano troviamo l'approvazione al Senato della legge per la lotta al caporalato, che prevede un inasprimento delle pene con il carcere sino a sei anni, come anticipa “Il Sole 24 Ore” del 2 agosto.
Ora si attende il passaggio alla Camera, scrive “L'Unità” nello stesso giorno, mentre “Il Fatto” lamenta che per i braccianti agricoli si apre un'altra stagione di raccolta senza regole.
E nell'astigiano si attende la consueta "invasione" di macedoni, bulgari e romeni per la vendemmia, non senza qualche problema come spiega “Avvenire” del 2 agosto.

Notizie dal "Palazzo"
Non si è parlato solo di caporalato nelle stanze del "Palazzo" che in questi giorni, come si apprende da “Italia Oggi” del 29 luglio, ha trovato il tempo per uno schema di decreto che rinazionalizza le politiche in tema di Ogm, cosa che non mancherà di riaccendere le polemiche su questo argomento.
Certo non ci saranno polemiche per l'apertura del nuovo bando per accedere ai 45 milioni di euro messi a disposizione per l'acquisto di nuovi macchinari.
I dettagli si possono leggere il 29 luglio su “Il Sole 24 Ore”.

Italia Oggi” del primo agosto si occupa invece delle agevolazioni per le energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico.

Notizie positive per il mondo del latte con la conferma, contenuta nel decreto sugli Enti locali, che gli allevatori alle prese con le multe latte saranno esonerati dal contributo al "Fondo latte". In pratica un risparmio di 70 milioni, spiega “Italia Oggi” del 3 agosto, che non cancella tuttavia le multe, che si fermano così a 30 milioni di euro.

Xylella e agrofarmaci
Per la Xylella continua il tira e molla fra abbattimenti, sequestri e dissequestri. Ultima in ordine di tempo è la notizia riportata il 29 luglio dal “Corriere del Mezzogiorno” a proposito della decisione della Procura di Lecce di togliere i "sigilli" a 223 ulivi. Una decisione, spiega nello stesso giorno “Il Foglio”, che non risolve il problema, ma lo trasferisce nelle responsabilità del governatore pugliese Michele Emiliano.

Ora si apre tuttavia un nuovo filone di inchiesta che ipotizza le responsabilità della diffusione della Xylella in un uso improprio degli agrofarmaci. Un'ipotesi della quale si parla sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 3 agosto.

Dal “Quotidiano di Puglia” del 4 agosto si discute intanto di come risolvere il problema abbattendo solo le piante colpite, sostituite da varietà più resistenti, il tutto organizzato da un nuovo organismo che la Regione intende istituire.

Per le ciliegie del veronese i problemi sono invece legati alla Drosophila suzuki, che ha fatto danni per 3,5 milioni di euro, come denuncia “Arena” del 2 agosto.
In Friuli Venezia Giulia, scrive il “Messaggero Veneto” del 4 agosto, il pericolo per i frutteti si chiama "cimice asiatica" e già la Regione riconosce lo stato di calamità stanziando risorse per aiutare gli agricoltori danneggiati.

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