La filiera alimentare garantisce la disponibilità del cibo che viene consumato ogni giorno, inoltre, dà lavoro a 46 milioni di persone in oltre 15 milioni di imprese operanti nei settori dell'agricoltura, dell'industria alimentare, del commercio di prodotti alimentari e dei servizi. L'ultima riunione del Forum di alto livello per un migliore funzionamento della filiera alimentare che si è svolta ieri pomeriggio ha evidenziato che il funzionamento di tale filiera è migliorato in modo significativo; in particolare, il gruppo ha contribuito a stabilire relazioni commerciali più eque fra le imprese. Bisogna tuttavia continuare a lavorare sulla sostenibilità, sul dialogo sociale e sul monitoraggio dei prezzi dei prodotti alimentari.

In una dichiarazione congiunta rilasciata prima della riunione Ferdinando Nelli Feroci, commissario europeo per le Imprese e l'industria, che presiedeva la riunione, e i suoi colleghi Michel Barnier, vicepresidente e commissario per il Mercato interno, Tonio Borg, commissario per la Salute, e Dacian Ciolos, commissario dell'Agricoltura e lo sviluppo rurale, hanno affermato: "Negli ultimi quattro anni il Forum di alto livello per un migliore funzionamento della filiera alimentare è diventato il punto di riferimento per un dialogo strutturato e costruttivo fra gli stakeholder europei sia pubblici che privati, conseguendo risultati concreti e consentendo di arrivare a posizioni condivise anche su questioni controverse. Il Forum ha inoltre agito da incubatore di nuove iniziative programmatiche".

Risultati e prospettive
Nella riunione odierna i membri del Forum si sono scambiati opinioni circa i principali risultati, le sfide e le priorità per iniziative future volte a migliorare il funzionamento e la competitività della filiera alimentare. Avendo quasi raggiunto la fine del suo attuale mandato, il Forum presenterà una relazione finale che descrive i progressi compiuti negli ultimi due anni. Il Forum:

• ha contribuito alla creazione di relazioni commerciali più eque tra imprese, fungendo inoltre da incubatore per The Supply chain initiative, un'iniziativa congiunta lanciata da sette associazioni a livello dell'Ue con l'obiettivo di aumentare l'equità nelle relazioni commerciali lungo la filiera alimentare;

• ha orientato i lavori condotti dalla Commissione e dal suo consulente esterno su uno studio per valutare l'impatto sulla competitività della catena delle imposte riscosse dagli Stati membri su alimenti e bevande;

• ha ospitato un dialogo sulla sostenibilità dei sistemi alimentari, che si è tradotto in una dichiarazione approvata da vari attori della filiera alimentare;

• ha sviluppato l'interazione tra l'industria alimentare e i suoi sindacati, favorendo la creazione di un dialogo sociale strutturato e di impegni comuni;

• ha consentito di migliorare lo strumento di sorveglianza dei prezzi dei prodotti alimentari e lo scambio di migliori pratiche tra gli Stati membri e osservatori nazionali sui prezzi dei prodotti alimentari.

In linea con le priorità della strategia Europa 2020, delle comunicazioni sulla politica industriale e del programma Refit, il Forum ha inoltre esaminato l'accesso ai finanziamenti, l'innovazione e le tecnologie emergenti all'interno della filiera alimentare, controllando anche l'adeguatezza della filiera alimentare e, nel prossimo futuro, quella dei principi generali della normativa in materia di alimenti. Sono infine state individuate alcune nuove sfide imminenti, come il completamento del mercato interno per i prodotti alimentari e le bevande, il miglioramento dell'accesso ai mercati di Paesi terzi e la promozione dell'innovazione.

Le conclusioni della relazione hanno evidenziato la necessità che un gruppo come questo Forum continui a lavorare sulle questioni strategiche per migliorare il funzionamento e la competitività della filiera alimentare.