La Standing Committee on Plant Health della Commissione europea e i rappresentanti dei 28 Stati membri hanno approvato una serie di misure finalizzate a contrastare il batterio killer “Xylella fastidiosa” che colpisce gli olivi e la diffusione in Europa della malattia della “macchia nera” che colpisce gli agrumi.

Approvate misure europee contro il batterio killer “Xylella fastidiosa”. Si tratta del batterio killer “Xylella fastidiosa” che in Italia ha contaminato almeno 8mila ettari e sta mettendo a rischio sradicamento 5mila-6mila alberi d'ulivo, tra cui moltissimi secolari in Salento, Puglia. "Gli insetti vettori sono responsabili della diffusione del batterio, mentre il movimento delle piante infette è responsabile della sua diffusione su lunghe distanze", ha spiegato il portavoce del Commissario europeo alla sicurezza alimentare Tonio Borg.

Attenzione alle importazioni e interventi tempestivi. Le misure approvate prevedono "determinate condizioni per l'importazione e la circolazione di particolari piante che ospitano o potrebbero ospitare questo batterio, oltre alla sua tempestiva individuazione nelle zone colpite, così come la sua soppressione". Il portavoce precisa che tra le misure introdotte "c'é anche l'obbligo di notificare qualsiasi focolaio, prevedere indagini ufficiali annuali, delimitare le aree infette, ma anche realizzare operazioni di campionatura, analisi, monitoraggio, e infine rimozione e distruzione delle piante malate".

Adottate misure per proteggere gli agrumi europei. Le misure approvate a Bruxelles sono volte a proteggere le colture in Europa dalle importazioni dal Sud Africa di agrumi contaminati dalla malattia della “macchia nera”. Questa malattia, causata dal fungo “Guignardia citricarpa”, è una delle più devastanti malattie che colpiscono gli agrumi. Inoltre, se nei prossimi mesi dovessero essere intercettate ancora partite di agrumi contaminate provenienti dal Sud Africa, "ulteriori restrizioni potranno essere imposte".

Trattamenti, registrazione e controlli in loco. Le misure prevedono maggiori trattamenti fitosanitari, una registrazione obbligatoria per le aziende di imballaggio e controlli in loco. Alle autorità sudafricane verrà richiesto di analizzare un campione di 600 agrumi ogni 30 tonnellate senza alcuna distinzione tra agrumi destinati alla spremitura e frutta fresca.

Tonio Borg: “La priorità è proteggere le piante europee”. "La protezione delle coltivazioni e delle piante sul nostro territorio è di fondamentale importanza e l'Ue non ha altra scelta che imporre delle ispezioni più severe nei confronti del Sud Africa", ha detto il commissario europeo alla Sicurezza alimentare, Tonio Borg. Le misure dovrebbero prevenire la diffusione di questa malattia in Europa e il conseguente danneggiamento del nostro settore agricolo. Nel corso della stagione di export 2013 (aprile-novembre) circa 600mila tonnellate di agrumi (soprattutto arance) sono state importate dal Sud Africa, ovvero circa un terzo delle intere importazioni europee.

Misure in vigore già da quest'anno. Le misure concordate si applicano già dalla stagione di quest'anno e vanno ad aggiungersi a quelle già prese nel novembre 2013 a livello europeo applicate alla stagione 2012-2013.