Lombardia prima
"Siamo quelli che chiudono il Piano in tempi rapidissimi, per andare in Europa in fretta, farlo approvare entro giugno e avere la possibilità di usare il 2014 come anno di transizione - ha aggiunto Fava -, e riaprire alcune Misure senza aspettare il 2015. Non abbiamo tempo da perdere".
L'obiettivo è di arrivare entro un paio di settimane a un documento condiviso con le rappresentanze di categoria, tanto
sulle strategie che sulle cifre. "Dobbiamo far entrare in circolo quell'ammontare di risorse importante che serve a tenere in vita le aziende lombarde - ha ricordato Fava -. Vogliamo essere ancora una volta i primi, sia per tempi, che modalità di
approvazione del piano".
Risorse e investimenti
Un Piano che riguarda gli investimenti. "Aumentiamo di 133 milioni di euro le risorse disponibili rispetto alla programmazione precedente - ha ricordato l'assessore -, più soldi che vengono da risorse europee, nazionali e regionali. Ci sono una serie di iniziative che vanno nella direzione di mettere denaro pubblico immediatamente nella disponibilità delle imprese che vogliono investire".
"Vogliamo produrre un Piano omogeneo e armonico con un territorio che è omogeneo per presenza agricola", ha aggiunto.
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