A dicembre doppio appuntamento per il progetto di ricerca europeo Star*AgroEnergy, promosso e coordinato dall'Università degli Studi di Foggia.

 

Si tratta del forum "Politiche territoriali e distretti agro-energetici: modelli possibili ed affidabili" e del workshop "Paradigm lost and paradigm regained: the transition to a biobased society", presentati ieri 28 novembre 2012 nell'ambito di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Consiglio di Palazzo Ateneo. I due appuntamento saranno rispettivamente il 5 e il 12 dicembre, presso l'Auditorium della Biblioteca provinciale di Foggia La Magna Capitana (viale Michelangelo, 1).

 

Il forum "Politiche territoriali e distretti agro-energetici: modelli possibili ed affidabili" coinvolgerà istituzioni, enti locali, associazioni di categoria, consorzi d'impresa, organizzazioni di cittadini e associazioni per la difesa dell'ambiente che, insieme ai rappresentati del progetto Star*Agro Energy, faranno il punto sulle iniziative pregresse e future del settore. Scopo del forum, e quindi anche del progetto, è quello di costituire una "rete dei soggetti interessati" (stakeholders'network), per accompagnare il dibattito sulle agro- energie e agevolare la risoluzione di problematiche cruciali ad esso connesse, considerandone criticamente ostacoli, limitazioni e debolezze.

 

Il secondo workshop internazionale "Paradigm lost and paradigm regained: the transition to a biobased society" riunirà a Foggia i rappresentanti di alcuni tra i principali istituti di ricerca europei specializzati nel settore delle agro-energie (Institute for energy and transport of Petten, Norwegian University of science and technology, Wageningen University & Research center, National technical University of Athens). I relatori si confronteranno sul concetto di "bio-based economy" come "mutamento di paradigma" riferito ad una vasta gamma di attività, in diversi settori produttivi, con l'obiettivo comune di utilizzare in modo sostenibile le risorse rinnovabili per ottenere prodotti finali diversificati. Un modello che dovrebbe colmare il divario tra agricoltura e industria, riequilibrando e rafforzando il ruolo e la rilevanza economica del settore primario e fornire ulteriori fonti di biomasse per la produzione di prodotti "green".

 

A presentare i due eventi alla stampa e a fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto sono stati Giuliano Volpe, rettore dell'Università degli Studi di Foggia, e Massimo Monteleone, coordinatore scientifico di Star*Agro Energy.

 

"Puntare sulle fonti rinnovabili significa puntare sull'ambiente, sul territorio e sul futuro – ha dichiarato Volpe – Star*AgroEnergy lo fa con un approccio multidisciplinare che coinvolge protagonisti accademici e studiosi internazionali, ma anche rappresentanti territoriali, coniugando gli aspetti scientifici con quelli imprenditoriali. Le iniziative presentate stamattina offriranno la possibilità di raggiungere target differenti e di prospettare diverse soluzioni, attraverso l'analisi delle attività già realizzate e quelle future, per creare e supportare un'indispensabile rete tra istituzioni, associazioni di categoria e, più in generale, tutti i soggetti interessati".

 

"Il progetto Star*Agro Energy, al suo secondo anno di attività, ha stimolato molteplici livelli d'intervento – ha dichiarato il coordinatore del progetto Massimo MonteleloneUn primo livello è certamente quello inerente il rafforzamento di un gruppo di ricerca a forte connotazione interdisciplinare, per affrontare l'esigenza di orientare un vasto spettro di attività produttive verso la valorizzazione delle materie prime di origine biologica, in alternativa a quelle di origine fossile, secondo i nuovi indirizzi della bio-economy e della green-chemistry.

 

Il gruppo di lavoro, in virtù dei contatti con gli altri partner europei del progetto Star, sta ampliando la rete delle collaborazioni, inglobando al suo interno una decina di altri ricercatori stranieri, tutti di notevole esperienza in campi disciplinari che vanno dall'economia all'agronomia, dalla merceologia alla chimica e all'ingegneria. 

 

Un secondo livello d'intervento è quello relativo alla realizzazione di un centro tecnologico sperimentale (Facility Centre) dedicato all'analisi e alla caratterizzazione delle biomasse, composto da un laboratorio specializzato, completo di numerose attrezzature e strumentazioni, a cui si aggiunge una piattaforma tecnologica costituita da tre diversi impianti pilota fra loro integrati".

 

Questa struttura è attualmente in fase di allestimento in zona Asi di Foggia, presso la sede della Bonassisa Lab s.r.l..

 

"Un ulteriore livello d'intervento – ha concluso Monteleone – è quello delle collaborazioni tecnico-scientifiche in ambito europeo e nazionale. Da non dimenticare infine il fondamentale livello d'interazione con il variegato mondo degli imprenditori, delle associazioni di categoria e delle istituzioni, che abbiamo definito stakeholders' network, indispensabile e vitale per connettere il mondo agricolo a quello industriale, secondo un modello equilibrato di reciproco vantaggio".

 


Per maggiori informazioni sul programma dei due eventi e sui relatori http://www.star-agroenergy.eu.