Il quadro meteorologico è in fase di peggioramento. Le Regioni settentrionali sono già influenzate da una nuova perturbazione atlantica sospinta dalla bassa pressione posizionata sulle Isole Britanniche. Temporaneo miglioramento invece per le aree centro-meridionali italiane, con ampie schiarite alternate a passaggi nuvolosi per lo più sterili. Si tratta però di un miglioramento fugace, che verrà presto interrotto da nubi irregolari e piogge sparse per tutto il fine settimana.
Un graduale miglioramento è però atteso alle porte della nuova settimana, quando si assisterà ad una ripresa del campo barico.
Il punto della situazione
Al giro di boa settimanale l’influenza di ‘Lucia’ è gradualmente scivolata dall’Adriatico ai Balcani, innescando schiarite sempre più ampie un po’ su tutti i settori, in particolare sui litorali adriatici e al nord est, salvo residui addensamenti in dissoluzione sulla Puglia.
Valori termici prevalentemente stazionari o in lieve diminuzione sulle Regioni adriatiche: registrati 3°C a Pescara, 4°C ad Ancona ed Enna, 5°C a Piacenza e Latina; temperature generalmente al di sotto della medie stagionali di 2-3 gradi.
Analisi
L'arrivo di una nuova area di bassa pressione già strutturata, dunque, innescherà una fase di maltempo su buona parte della Penisola. I fenomeni non si presenteranno però intensi ed estesi come quelli del weekend passato, in quanto sull’Italia giungerà un fronte già maturo.
Il passaggio del fronte piovoso non coinciderà però con un miglioramento, perché la Penisola si ritroverà in una palude barica costantemente alimentata da aria fredda ed instabile. In tale contesto non saranno escluse fenomenologie ad evoluzione diurna e quindi una vivace instabilità.
Nei giorni del weekend infatti, dopo mattinate per lo più soleggiate, si avranno diverse nubi temporalesche su buona parte delle Regioni. Questi fenomeni sono difficilmente ubicabili e tutte le Regioni italiane, fino a sabato, saranno a rischio precipitazioni pomeridiane.
Evoluzione
Nella giornata odierna si avranno condizioni di maltempo un po' ovunque, ma piogge maggiormente intense coinvolgeranno dapprima il Levante Ligure e la Lombardia, successivamente le Regioni del Triveneto e l'Emilia Romagna. Non si escludono temporali anche di forte intensità. La neve tornerà su tutto l'arco alpino, a partire dai 1000 metri sino ai 1400 metri delle aree più orientali. Maltempo anche al centro sud, in particolare sulle coste tirreniche, con frequenti piogge e temporali. Dalla serata è atteso un assorbimento dei fenomeni per l’arrivo di ampi spazi sereni.
Prevalentemente variabile al centro sud, ove annuvolamenti frequenti insisteranno sulle Regioni Tirreniche con piogge e qualche isolato temporale. Sulle restanti aree si avranno schiarite, senza però escludere nubi irregolari nelle zone interne associate a qualche acquazzone.
Tendenza
L'alta pressione non sembra in grado di radicarsi stabilmente nel bacino del Mediterraneo, ove peraltro fluiranno nuove ondulazioni oceaniche in grado di condizionare il quadro al nord e in parte del centro - compresa la Sardegna - con una prosecuzione delle piogge. Altre perturbazioni, stavolta provenienti dalla Spagna, andrebbero difatti a condizionare pesantemente il tempo sino al 25 aprile.
Conclusioni
Tempo variabile e tipicamente primaverile, queste precipitazioni per molte aree rappresentano una vera e propria salvezza, vista la grave siccità dei mesi scorsi. Trattandosi però di fenomeni per lo più ad evoluzione diurna, occorre prestare attenzione ai temporali localmente violenti.