Un'attività di ricerca per la buona gestione dei terreni agricoli soggetti agli impianti fotovoltaici, per riportare il suolo in condizioni di integrità, quanto alla sostanza organica e alla funzionalità biologica.

E' questo lo scopo della sperimentazione avviata nei giorni scorsi dopo l'accordo tra 9Ren e il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura - Centro di ricerca per lo studio delle Relazioni tra pianta e suolo (Cra-Rps), che prevede l'affidamento - da parte di 9Ren - al Cra-Rps di attività di analisi di alcuni terreni in cui sono installati impianti fotovoltaici e alla successiva applicazione di metodologie di gestione del suolo e delle piante, compatibili con l'esistenza dell'impianto fotovoltaico, per mantenere o addirittura migliorare la fertilità dei terreni.

I terreni su cui verrà condotta la sperimentazione sono per ora due: uno in Puglia, presso l'impianto da 8mw Masseria Martellotta, nel comune di Palagianello (Ta) e uno nel Lazio, presso l'impianto da 6mw Bellavista 1, nel comune di Lanuvio, in provincia di Roma.
Questi due impianti sono già oggetto di progetti di integrazione ambiental entrambi sono stati dotati di ampie aree dedicate a frutteto biologico.
In particolare, l'impianto di Lanuvio vanta anche un progetto di Fattoria Sociale, studiato dall'agronomo Gianluca Ciampi, con l'affidamento della gestione del frutteto alla cooperativa sociale Agricoltura Capodarco che ne conduce le attività in collaborazione con l'assessorato alle politiche sociali del Comune di Lanuvio.

9Ren ha identificato, sia sul terreno pugliese che su quello laziale, aree che verranno suddivise in sei sottoaree sperimentali, su ciascuna delle quali verrà applicata una metodologia di gestione e/o di coltivazione di opportune essenze secondo i principi dell'agricoltura biologica.

Le analisi preliminari del terreno e quelle che saranno effettuate nell'arco dei tre anni successivi verranno eseguite e valutate dai ricercatori del Cra-Rps.
Dai risultati ottenuti si potrà stabilire la migliore metodologia di gestione del terreno o la coltura più adatta, tra quelle sperimentate, a mantenere il terreno nelle condizioni di fertilità uguali o migliori a quelle preesistenti l'impianto.

"In 9Ren guardiamo al futuro - afferma Stefano Granella, del Gruppo 9Ren - con un'ottica di sostenibilità, per questo i nostri impianti fotovoltaici sono progettati e costruiti secondo logiche di integrazione nel territorio sia dal punto di vista ambientale che sociale. L'obiettivo di questo progetto, che abbiamo battezzato con il nome 'Renland', è quello di restituire i terreni utilizzati per i nostri impianti fotovoltaici in modo integro all'attività agricola preesistente. Sulla base delle sperimentazioni che effettueremo su questi terreni determineremo un protocollo che verrà applicato su tutti gli impianti 9Ren installati su aree agricole".

"Il Cra-Rps è da sempre in prima linea per la messa a punto di metodi e strumenti per la gestione sostenibile del suolo - dichiara la ricercatrice Roberta Farina -. Pertanto abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di 9Ren che ci è apparsa interessante vista la grande diffusione di impianti fotovoltaici nel territorio italiano, che insistono prevalentemente su terreni agricoli.
Il
rischio è che una cattiva gestione di questi suoli li possa rendere inadatti alla fine del ciclo di vita dell'impianto, al ritorno a una loro funzione produttiva agricola. Grazie a 9Ren potremo mettere a punto soluzioni di gestione del suolo e delle colture che consentano che questi terreni possano tornare alla loro originaria funzione in buone condizioni di fertilità chimica e biologica".