Il colonnello Maurizio Delli Santi ed il capitano Silvio De Luca, del Comando carabinieri Politiche agricole e alimentari, insieme ad Agnello Rossi, procuratore aggiunto della Repubblica, e Roberto Buccheri, dirigente dell'Unità operativa dell'Olaf, l'Ufficio europeo per la lotta antifrode, hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, i risultati di un'inchiesta congiunta che ha portato all'individuazione dei responsabili di "una complessa ed articolata frode ai danni dell'Unione europea nel sistemi degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo", del valore di circa 3 milioni di euro. 

"L'operato dei Nac - ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali - si rivela anche questa volta prezioso. Tra le frodi quella ai danni dei Paesi in via di sviluppo è sicuramente tra le più odiose. Apprezzo la sinergia con l'Olaf - ha concluso Romano - perché sono convinto che il lavoro di squadra tra gli enti preposti ai controlli ed alla repressione delle frodi debba essere sempre di più la regola e non l'eccezione". 

"La truffa - ha spiegato Delli Santi durante la conferenza - era operata da una società di broker di Roma, operante nelle gare internazionali dell'Unione europea per l'approvvigionamento di apparati per l'impiantistica industriale, ospedaliera ed agricola, colpevole di episodi corruttivi nei confronti di alcuni membri della commissione di controllo dei Paesi destinatari degli aiuti e di truffe, consistenti nell'alterare le etichette dei prodotti oggetto degli appalti, a carattere sanitario e destinati a strutture ospedaliere". 

"Le categorie di individui che sono state danneggiate da azioni di questo tipo - ha fatto notare Rossi - sono di due tipi: i cittadini, che hanno ricevuto materiali di qualità più scadente di quella promessa; ed i contribuenti europei, che sono stati privati di una quota degli aiuti comunitari". 

"L'Olaf - ha detto Buccheri - fa inchieste amministrative in tutto il mondo quando, come in questo caso, c'è il sospetto di un errato utilizzo dei fondi europei". 

Le conclusioni dell'incontro sono state affidate al capitano De Luca, che ha fornito i dettagli della truffa "smascherata - ha sottolineato - grazie alle operazioni condotte dai Nac e dall'Olaf".