"Più di tremila ettari di terreno sono sott'acqua nelle campagne del salernitano dove si stimano già danni per decine di milioni di euro per effetto dell'ondata di maltempo che si è trasferita al sud con straripamenti ed esondazioni che hanno allagato le campagne circostanti distruggendo serre e coltivazioni e mettendo in pericolo gli animali allevati".

E' quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti.

"Nella provincia di Salerno dove i principali corsi d'acqua hanno rotto gli argini, dal quale si evidenzia che nella Piana del Sele sono andate perdute intere colture di cicorie, cipolle, fragole, ravanelli, rucola, spinaci, cavoli ed insalate destinate ad essere vendute già tagliate e pulite in sacchetto, la cosiddetta quarta gamma, in un territorio che - sottolinea Coldiretti - è leader in Europa per questo tipo di produzioni. In grande difficoltà anche l'olivicoltura con le olive sbattute a terra dal maltempo proprio nel momento cruciale della raccolta. Nel Vallo di Diano - continua la Coldiretti - sono stati distrutti i campi di erba medica ed altre foraggere destinate all'alimentazione degli animali che rischiano di rimanere senza scorte che sono state distrutte e bagnate nei fienili".

Coldiretti è impegnata nell'assistenza alle imprese e sottolinea la necessità ed urgenza che la Regione Campania, superando i vincoli del Patto di stabilità, sblocchi i fondi previsti in bilancio per la manutenzione e l'esercizio delle opere e degli impianti gestiti dai Consorzi di bonifica. 

La disponibilità di tali risorse risulterebbe fondamentale per garantire, in questi frangenti climatici, la difesa idraulica della maggior parte del territorio regionale caratterizzato da una diffusa fragilità idrogeologica e per tale motivo salvaguardato dalla presenza delle opere pubbliche di bonifica.