“Voglio lanciare un appello alle Regioni affinché utilizzino al più presto, e nel miglior modo possibile, i fondi che sono stati messi a disposizione dei nostri agricoltori dall’Unione europea e dallo Stato italiano attraverso i Psr-Programmi di sviluppo rurale. Si tratta di una straordinaria occasione per migliorare le loro aziende e renderle più competitive, migliorandone la filiera produttiva e le infrastrutture. Purtroppo mi trovo a dover constatare un preoccupante ritardo negli impegni e nelle spese che rischia di far perdere alle Regioni, ma soprattutto agli agricoltori italiani, oltre un miliardo di Euro”.

Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, interviene sui fondi messi a disposizione dai Psr in occasione della pubblicazione del bollettino trimestrale del ministero.

“Rivolgendo uno sguardo all’obiettivo di spesa da raggiungere entro il 31 dicembre 2010 - ha aggiunto il ministro -  il vero rischio è il disimpegno automatico delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea, le situazioni più critiche riguardano la Regione Puglia, che deve ancora spendere 131 milioni di euro di soli fondi comunitari, la Regione Campania, con un gap di 100 milioni di euro, la Regione Siciliana e la Regione Calabria, a cui mancano, rispettivamente, 95 e84 milioni di euro per raggiungere il propri obiettivi di spesa”.

La spesa complessiva sostenuta dalle Regioni italiane attraverso i Psr alla data del 31 marzo 2010 ammonta invece a 2 miliardi e 362 milioni di euro. Questo è quanto emerge sempre dal bollettino trimestrale diffuso dal Mipaaf ed elaborato dalla Rete rurale nazionale. Rispetto al 31 dicembre 2009, data dell’ultima rilevazione della spesa dei Psr, sono stati erogati 171,7 milioni di euro di contributi pubblici, corrispondenti a 77,6 milioni di euro di quota comunitaria.

Le performance migliori, in questi primi tre mesi del 2010, sono state registrate dal Veneto (+35 milioni di spesa totale), dalla Lombardia (+22 milioni), dalla Toscana (+19 milioni) e dall’Emilia Romagna (+18 milioni). Permangono invece forti difficoltà nelle Regioni meridionali, in cui solo la Campania ha fatto registrare un leggero balzo in avanti, con una spesa nel trimestre di poco superiore a 10 milioni di euro.

Per queste ultime Regioni la situazione appare particolarmente a rischio, anche a causa della lentezza con cui le procedure di attuazione vengono messe in atto.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.reterurale.it.