Il Parlamento europeo ha approvato la nomina di Josè Manuel Barroso quale presidente della Commissione europea, per un secondo mandato di cinque ann
Barroso è stato eletto, a scrutinio segreto, con 382 voti favorevoli, 219 contrari e 117 astensioni; nello scrutinio per il precedente mandato i voti favorevoli erano stati 413, 251 i contrari e 44 gli astenuti. prendendo la parola dopo il voto Barroso ha ribadito di voler: 'Collaborare con tutte le formazioni politiche per un'europa della solidarietà e delle libertà insieme alla mia determinazione a collaborare per una democrazia parlamentare più forte'.
'In particolare', ha aggiunto, 'ringrazio il Ppe che ha dato fiducia alla mia candidatura prima delle elezioni. Ma il mio partito', ha di nuovo assicurato l'ex premier portoghese, 'sarà l'Europa'.
Il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek, subito dopo la riconferma di Barroso alla guida della Commissione europea, ha espresso la necessita' di nominare al piu' presto i nuovi commissari.
Hanno votato a favore i popolari e i liberali; hanno votato contro i verdi mentre si sono astenuti i socialisti.
La delegazione italiana ha così votato: Pdl a favore; Lega contro; Pd astenuto. Il numero di voti presi da Barroso è maggiore della metà più uno degli aventi diritto (maggioranza qualificata) come stabilisce il trattato di Lisbona.
Tuttavia il voto è avvenuto, in attesa del referendum irlandese, in base al Trattato di Nizza, che prevede che il presidente della Commissione sia eletto con i voti della metà più uno dei votanti senza conteggiare le astensioni.