“Oggi, coltivare la terra con una nuova consapevolezza del reale valore potrebbe essere il migliore dei progetti per riconquistare un nuovo Giardino dell'Eden”. Si chiude con questa frase un articolo firmato dal regista Ermanno Olmi pubblicato su “Il Sole 24 Ore” dell'8 febbraio. E' intitolato “Ci salveranno i contadini” e racconta perché il Regista ha deciso di girare il documentario Terra Madre. Merita una lettura. Si intitola invece “scuotere l'albero per rilanciare l'agroalimentare” l'articolo pubblicato su “Europa” del 7 febbraio a commento delle mozioni presentate al Senato e alla Camera per sollecitare misure anticrisi anche per il settore agricolo. Un tema affrontato anche da “L'Unità” del 6 febbraio, dove si ricorda che l'Italia, a differenza di altri Paesi della Ue, non ha messo in campo alcun intervento per arginare la crisi che colpisce anche il settore agroalimentare. E che ci siano problemi da risolvere lo si può leggere ad esempio su “Brescia Oggi” del 4 febbraio, che punta l'attenzione sul tema del latte (prezzo e quote) e dei nitrati  a causa della  direttiva sullo smaltimento dei reflui. Molte altre sono le difficoltà che deve affrontare la nostra agricoltura, afflitta dal peso di una filiera troppo lunga e frastagliata. Questa l'opinione di Sergio Marini, recentemente riconfermato alla presidenza di Coldiretti, intervistato da “Italia Oggi” del 6 febbraio.  E dietro l'angolo si celano le tendenze protezionistiche che stanno pervadendo i commerci mondiali e che non mancheranno di avere ripercussioni negative per la nostra agricoltura.Ne parla lo spagnolo “El Mundo” del 10 febbario e anche “La Repubblica” dello stesso giorno. Ed è ancora “La Repubblica” che sempre il 10 febbraio ospita un articolo sulle importazioni italiane di ortofrutta, che fanno segnare una discutibile tendenza all'aumento. Segno che il protezionismo non è di casa in Italia.

Arrivano anche notizie positive dai giornali di questa settimana, come si può leggere su “Nuova Sardegna” del 4 febbraio, dove si parla dell'ottenimento della Dop da parte dello zafferano di Sardegna. In tema di marchi di origine, arriva anche il riconoscimento della Igp per il radicchio di Verona, notizia alla quale è dato ampio spazio dal “Corriere di Verona” del 4 febbraio. Salvo poi apprendere dalle colonne di “Arena” del 7 febbraio, che sono pochi ancora i coltivatori che hanno aderito al consorzio. Vedremo invece come andrà la coltivazione dell'asparago su Marte, giacché il terreno di quel pianeta ben si presta a questa coltivazione. Lo afferma “Finanza e Mercati” del 5 febbraio. Meno futuristica, ma pur sempre curiosa, è invece l'ipotesi di trasformare terrazzi e balconi delle città in orti dove coltivare frutta e ortaggi, una “moda” che sta prendendo sempre più piede secondo “L'Espresso” in edicola il 6 febbraio. Se appare almeno improbabile vedere i balconi delle città traboccare di pomodori e fagiolini, arriva invece da Fruit Logistica, la manifestazione di Berlino dedicata al settore ortofrutticolo, una conferma dei buoni risultati che l'Italia ha ottenuto in questo comparto e che “Il Resto del Carlino” del 9 febbraio fa notare. Notizie positive anche sul fronte dei cereali dove il mercato fa registrare prezzi in rialzo. Senza troppe illusioni, come rileva “La Provincia” dell8 febbraio, ma può essere il segnale di un'inversione di tendenza.

 

Olio e vino

Settimana importante questa per l'olio, che può registrare l'importante approvazione da parte della Ue del regolamento che prevede, a partire dal prossimo luglio, che in etichetta sia indicata anche l'origine delle olive. Ne parla diffusamente “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 4 febbraio, mentre “La Gazzetta di Bari” del giorno seguente pone l'accento sulle difficoltà che il settore deve ancora superare. Difficoltà che sono ricordate anche da “Il Centro” del 6 febbraio, mettendo in luce la crisi che sta attraversando il settore in Abruzzo. Dalle colonne di “Italia Oggi” le novità in tema di etichettatura sono poi analizzate per i loro risvolti “politici” attraverso le dichiarazioni del precedente ministro dell'Agricoltura, Paolo De Castro.

Buone notizie anche per il vino che continua a mietere successi nell'export, in particolare verso gli Usa, dove ci si colloca davanti alla Francia, come sottolinea “La Repubblica” del 9 febbraio. L'argomento è ripreso il giorno seguente da “Libero Mercato” dalle cui pagine si commenta il brindisi che FieraVerona ha dedicato a questo successo del vino italiano negli Usa. Intanto sul mercato italiano si registra un calo nelle vendite dei vini di bassa qualità, mentre salgono quelle dei vini a denominazione. Un segnale in controtendenza rispetto alla crisi economica in atto, che puntualmente è messo in evidenza da “Il Sole 24 Ore” dell'8 febbraio.

 

Polli, latte e formaggi

Anche il settore avicolo guarda con molta attenzione ai mercati esteri, sui quali il potenziale di espansione appare assai interessante. Un argomento del quale si occupa il settimanale “Economy” in edicola il 5 febbraio, raccogliendo le dichiarazioni di uno fra i più importanti gruppi agroalimentari italiani, che ha nell'avicoltura il suo punto forte. I mercati stranieri sono al centro delle attenzioni anche per il settore lattiero caseario e in particolare per il Parmigiano Reggiano, ancora alle prese con una lunga crisi causata dai prezzi in flessione. Se ne parla su “Il Resto del Carlino” del 5 febbraio, e poi su “L'Opinione” del giorno seguente. Ma è ancora una volta il tema delle quote latte a tener desta l'attenzione dei giornali sul comparto zootecnico. Torna sull'argomento “Il Sole 24 Ore” del 7 febbraio, dando spazio alle contestazioni mosse dagli operatori nei riguardi del decreto di assegnazione delle quote. Anche su “Il Resto del Carlino” dell’8 febbraio si mette l’accento sui dissensi che a proposito delle quote agitano il mondo degli allevatori. “Italia Oggi” del 6 febbraio si sofferma invece sui dettagli del decreto illustrando come e a chi sarà concesso l'aumento di quota. Si parla ancora di quote anche il 10 febbraio, ma questa volta per la scoperta di un clamoroso caso di illeciti che hanno comportato, come riporta “Il Sole 24 Ore”, truffe per 90 milioni di euro. Dettagli di questa ennesima vicenda con protagonista le quote latte si possono leggere anche su “Il Giornale”.

Oltre che delle quote c'è spazio anche per occuparsi della nuova normativa sulla etichettatura dei mangimi (ne parla anche Agronotizie di questa settimana) che è riportata da “Italia Oggi” del 7 febbraio con un titolo certamente efficace: “la Ue li vuole trasparenti, ma con ricette top secret”. Sempre su “Italia Oggi” dello stesso giorno si affronta anche il tema dell’inasprimento delle pene per chi produce e vende mangimi fuori legge. E sempre in tema di latte è da segnalare l’articolo pubblicato sul “Corriere della Sera” dell’8 febbraio che ripropone ai lettori la questione del latte crudo alla spina, una vicenda che già nel titolo è definita “bollente”, facendo il verso alle avvertenze per l’uso rese obbligatorie per i “bancolat”.