'Le proposte legislative sulla Health Check della Pac riprendono alcuni punti che la cooperazione aveva rappresentato al Commissario Mariann Fisher Boel, nell’ambito delle valutazioni sulla comunicazione del novembre 2007 sulle Op e l’art. 69'. Lo ha dichiarato il presidente del Coordinamento delle Centrali Cooperative Agricole e Agroalimentari, (Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Ascat Unci e Agci Agrital), Paolo Bruni commentando la proposta legislativa presentata dalla Commissione europea in materia di verifica dello ‘stato di salute’ della Pac.
'In particolare nel documento è presente una parte relativa al riconoscimento del ruolo delle O.P.', ha detto Bruni, 'per la concentrazione dell’offerta e per le azioni di filiera finalizzate all’equilibrio del mercato. Quanto alla regionalizzazione degli aiuti da parte degli Stati membri, valutiamo con attenzione la gradualità proposta nel testo perché è un’ipotesi tutta da studiare per coniugarla con le esigenze presenti sul territorio ed con le Ocm recentemente riformate'.
Infine, le maggiori risorse e la flessibilità di applicazione dell’art.69 dovrebbero favorire l’indirizzo di questo strumento verso scelte strategiche per la nostra agricoltura. 'Proseguiremo il nostro impegno per la maggiore coesione possibile del nostro Paese', ha concluso Bruni, 'nel confronto istituzionale che impegnerà il prossimo semestre comunitario'.