“Nonostante sia venuto a mancare il pilastro principale della riforma Ocm vino, rappresentato dal divieto allo zuccheraggio, sul quale la Commissaria Fischer Boel ci aveva illuso, sono emersi elementi positivi su alcuni capitoli che pure avevamo da sempre invocato”. Questo il commento del presidente del Coordinamento delle Centrali cooperative agricole ed agroalimentari (Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital e Ascat Unci), Paolo Bruni, all’approvazione del testo definitivo di riforma dell’Ocm vino. “C’è stato – ha detto Bruni – un recupero in fase di trattativa, sebbene la misura sullo zuccheraggio avrebbe rappresentato una svolta storica per il settore, di alcune priorità che la cooperazione aveva più volte manifestato. In buona sostanza, la riforma non riesce a cogliere l’occasione di un vero rinnovamento, limita le storture contenute nella prima stesura e, partendo da un approccio per diversi aspetti controverso, arriva ad una formulazione accettabile, anche considerato che entrerà in vigore al partire dal 1° agosto del 2009”.