Il convegno, organizzato dalla Associazione francese Aprifel, con il supporto della Ue, in particolare della DG SANCO, è alla sua IV edizione ed ha visto la partecipazione di oltre 250 esperti, in prevalenza medici, che hanno discusso il ruolo della frutta e degli ortaggi nella lotta alla obesità.
L’obesità insieme alle malattie cardiovascolari sono le principali patologie che colpiscono coloro che non si alimentano correttamente. In particolare la mancata assunzione nella dieta di alimenti a base di frutta ed ortaggi, predispone l’organismo a patologie che possono essere letali.
I ricercatori hanno presentato i risultati di molte ricerche evidenziando come gli stili di vita di cui l’alimentazione ne è una componente importante, possa avere influenze negative sulla salute ed in particolare come il rischio di insorgenze patologiche come il cancro, le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi ed il diabete siano inversamente proporzionale alle quantità di frutta e verdura assunte.
Il Cso ha inteso contribuire alla realizzazione di questo importantissimo Simposium, in quanto consorzio che rappresenta oltre il 14% della produzione ortofrutticola italiana, impegnato nella promozione dei consumi di frutta e ortaggi attraverso il progetto europeo Fruitness, un progetto rivolto ai giovani e nella valorizzazione delle produzioni di qualità come le Pesche e Nettarine di Romagna e Pere dell’Emilia-Romagna, che hanno ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta dalla Comunità europea.
Luciano Trentini, direttore del Cso, ha posto in evidenza come i vantaggi di una corretta alimentazione soprattutto verso i giovani siano determinanti anche per l’aumento dei consumi che i questi ultimi anni sembrano essere stagnanti e come attraverso la nutraceutica, questa nuova scienza che sta fra la nutrizione e la farmaceutica possa essere un importante strumento per valorizzare i prodotti ortofrutticoli primari. Trentini inoltre in qualità di presidente dell’Areflh ha partecipato alla presentazione della “Guida pratica delle iniziative sulle promozioni regionali di Ortofrutta".
Sono stati presentati casi di studio di Spagna Francia ed Italia. ed in particolare per la regione Emilia-Romagna è stato posto in evidenza l’importante ruolo delle Fattorie didattiche, nella educazione alimentare. “Anche in questo caso - rileva Trentini - l’attività è stata svolta da Areflh con il supporto di Cso su un progetto denominato “Regiocom” finanziato dalla Ue a 14 regioni europee Socie e fra l’Emilia-Romagna.
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