Il mercato del latte sta rispettando il trend del periodo, e dopo le scivolate verso il basso di inizio primavera, comunque meno pronunciate rispetto agli anni precedenti, sta ora riprendendo quota.

ll prezzo del latte spot, quello venduto fuori contratto, ha raggiunto il 19 maggio una quotazione di 55,75 euro al quintale. Il recupero sulla settimana precedente è del 3%, ma più interessante è il divario con i prezzi dello scorso anno, che oggi risultano più elevati del 9,3%.

Nel grafico che segue, elaborato da Assolatte, le curve evidenziano questa tendenza, che dovrebbe continuare anche nelle prossime settimane.


Andamento del prezzo del latte spot italiano negli ultimi tre anni
Andamento del prezzo del latte spot italiano negli ultimi tre anni

(Fonte: Assolatte)


Il latte spot

Qualche segnale di segno opposto arriva però dalle quotazioni delle altre provenienze, quella francese e tedesca in particolare.

Entrambe sembrano in "ritardo" sul trend di mercato e proseguono la loro discesa, che seppure modesta non si è mai arrestata dallo scorso febbraio.

Il differenziale di prezzo fra prodotto nazionale e quello di importazione si fa così più marcato.

La concorrenza delle provenienze straniere potrebbe rallentare la crescita dei prezzi sul mercato interno che il trend del periodo altrimenti promette. 


Tabella prezzi del latte spot

 

I prezzi nella Ue

In calo il prezzo medio del latte europeo, ma in questo caso è necessario ricordare che le più recenti rilevazioni della Commissione Europea si fermano allo scorso marzo.

In flessione anche il prezzo del burro, che tuttavia è reduce da una lunga stagione di prezzi molto alti.

In controtendenza la polvere di latte scremato, mentre sostanzialmente stabile il prezzo del Cheddar, formaggio di riferimento sui mercati internazionali.


Prezzi del latte in Europa

 

I mercati mondiali

Prezzi in flessione, anche in modo significativo, a inizio maggio per i principali prodotti caseari europei.

Situazione opposta nello stesso periodo la si incontra sui mercati di altri importanti produttori mondiali, dall'Oceania agli Stati Uniti.

Interessante l'impennata registrata dal Cheddar.

Se da un lato i mercati sembrano incerti sulla direzione da prendere, dall'altro la "forza" del Cheddar, praticamente stabile o solo in leggera flessione anche sui mercati europei, conferma come i destini del latte siano sempre più legati a quello dei formaggi.

 

Prezzi del latte nel mondo

 

Quanto latte c'è

Per tentare di prevedere la possibile evoluzione del mercato nel breve periodo, qualche indicazione la si può desumere dall'andamento della produzione di latte.

A livello europeo si registra un calo del 2,6%, che si è riverberato con quote diverse nei vari segmenti della filiera.

La riduzione di quasi il 2% del latte fresco non induce all'ottimismo e andrebbe contrastata da efficaci campagne di informazione e promozione per stimolarne il consumo.

Anche in Italia la produzione nei primi due mesi dell'anno è stata inferiore a quella dello scorso anno.

Una minore disponibilità di latte che ha contribuito a evitare una brusca caduta dei prezzi nella prima parte dell'anno.

 

Andamento delle consegne di latte in Italia negli ultimi tre anni

Andamento delle consegne di latte in Italia negli ultimi tre anni

(Fonte: Assolatte)

 

I formaggi

La maggior parte del latte prodotto in Italia è destinato alla trasformazione in formaggi e dall'andamento di questi ultimi dipende in larga misura il mercato del latte.

Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono i principali punti di riferimento nella formulazione del prezzo del latte, sebbene altri formaggi a denominazione svolgano un ruolo comprimario.

 

Le rilevazioni di mercato di Ismea mostrano prezzi stabili per il Grana Padano che dopo l'aumento dei prezzi nei primi mesi del 2025 si è "arroccato" a 12 euro al chilo per la stagionatura 12/15 mesi. Significativo il divario del 17% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Divario ancora più elevato (21,2%) è quello dei prezzi attuali del Parmigiano Reggiano di analoga stagionatura, che sembra non aver ancora esaurito il trend di crescita che lo ha caratterizzato da inizio anno.


Tabella prezzi dei prodotti caseari


Scenari futuri

Partendo da questo scenario, che contiene peraltro alcuni elementi fra loro contraddittori, non è semplice ipotizzare la possibile evoluzione del mercato.

A complicare il quadro le incertezze e le tensioni che ancora insistono sui mercati globali.

Anche l'andamento del petrolio, che spesso si muove in sintonia con il mercato lattiero caseario, appare più contrastato e volatile del passato.

Uno scenario positivo è quello che si può desumere dall'analisi dei trend storici, che indicano per le prossime settimane prezzi in rialzo. Tensioni geopolitiche e guerre commerciali permettendo.