Un settore che investe in packaging, nuove tecnologie e prodotti «tailor made», per le esigenze dei consumatori più diversi: famiglie numerose, single, anziani.
Ma anche un comparto attento agli aspetti nutrizionali e della salute.

Eurocarne parla di trend, di salumeria 2.0, di take away, ma anche di filiera e del maxi-macello che dovrebbe sorgere a Manerbio, nel Bresciano. E lo fa con Lisa Ferrarini, al vertice dell’omonimo gruppo (che comprende anche brand storici come Vismara) e presidente di Assica, l’Associazione degli industriali delle carni suine aderenti a Confindustria: circa 180 associati per un fatturato di tutto il settore di circa 8 miliardi di euro.

Assica, in particolare, sarà presente ad Eurocarne - il Salone triennale internazionale delle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni, organizzato da Veronafiere insieme con Ipack-Ima Spa dal 24 al 27 maggio 2012 – con un convegno dedicato ai 'Nuovi valori nutrizionali dei salumi', un argomento di grande interesse non soltanto per la filiera dell’allevamento e delle carni suine, ma soprattutto per i consumatori, in programma giovedì 24 alle ore 14,30.

L’intervista integrale alla presidente di Assica, in cui si affronta anche il tema delle liberalizzazioni del Governo Monti in materia di agroalimentare, è sul sito www.eurocarne.it.

La manifestazione di Veronafiere, da 25 anni fra le più importanti nel panorama europeo, nell’edizione 2012 sarà sempre più internazionale. Quasi il 25 per cento degli espositori iscritti viene dall’estero: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svezia, Olanda, Filippine e Nuova Zelanda, Stati Uniti e Israele.

Assolutamente trasversale e completa l’offerta merceologica di Eurocarne, che conferma così la propria leadership fra le manifestazioni del settore a livello mondiale. In particolare, il 26 per cento degli espositori rappresenta gli impianti, le macchine e le attrezzature per lavorazione e la trasformazione delle carni.