La proposta era stata presentata dalla Commissione europea per far fronte alla domanda crescente di prodotti lattiero-caseari all'interno dell'Unione e sui mercati mondiali. L'aumento, per un totale di 2,84 milioni di tonnellate, sarà ripartito in egual misura tra tutti e 27 gli Stati membri. Questa decisione non pregiudica il riesame del mercato del comparto lattiero-caseario attualmente in corso nel quadro della verifica dello stato di salute della Pac, nella quale la Commissione ha proposto un graduale incremento delle quote fino al 31 marzo 2015, data della loro scadenza definitiva. La relazione pubblicata nel dicembre scorso dalla Commissione evidenzia un incremento della domanda di latte nel periodo dal 2003 e al 2007, domanda che si stima continuerà a salire anche tra il 2007 e il 2014. Le prospettive sono favorevoli anche per quanto riguarda la domanda e i prezzi sul mercato mondiale. La relazione indica che un incremento del 2% delle quote è pienamente giustificato.

"Mi compiaccio che i ministri abbiano approvato l'aumento delle quote!", ha affermato Mariann Fischer Boel, la Commissaria europea all'Agricoltura e allo sviluppo rurale. "Negli ultimi anni abbiamo assistito a un forte rialzo dei prezzi del latte e a una pressante richiesta di aumento delle quote. Nei prossimi anni la domanda di prodotti lattiero-caseari a elevato valore aggiunto continuerà a salire sia in Europa che nel mondo. Ritorneremo su questo tema in maggio con le proposte che presenteremo nell'ambito del "check-up" della PAC. Dobbiamo permettere ai nostri agricoltori di far fronte a tale incremento della domanda e preparare un atterraggio morbido in previsione della scadenza del regime delle quote nel 2015."