E' stata accettata da Opera Sca la domanda di ammissione a socio presentata da Cofruta, Consorzio frutticoltori del Tartaro, storica cooperativa di Giacciano con Baruchella (Ro) costituita da più di 200 soci frutticoltori che conferiscono ogni anno circa 18.000 tonnellate di frutta di diverse specie. L'approvazione, unanime, del Cda è avvenuta lo scorso 9 marzo, si legge in una nota diffusa dall'organizzazione di frutticoltori italiani specializzata esclusivamente sulla pera.

"Il principale obiettivo di sviluppo di Opera - ha dichiarato Adriano Aldrovandi, presidente di Opera è l’associazione di un numero sempre più ampio di realtà che a qualsiasi titolo dispongano di pere di qualità, con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente la gestione della filiera della pera e di migliorare continuamente la qualità dell’offerta ai consumatori e del servizio ai nostri partner distributivi. E’ per questo che siamo felicissimi di poter adesso annoverare tra i nostri soci anche Cofruta, che porterà al nostro Consorzio asset di grande valore rappresentati da 6.500 tonnellate di pere di qualità prodotte in zone vocate da frutticoltori esperti; da strutture all’avanguardia per il condizionamento della frutta conferita; da un team competente e motivato e da un considerevole know-how tecnico e commerciale. Riteniamo inoltre che la decisione di Cofruta di perfezionare l’associazione ad Opera con largo anticipo rispetto all’inizio della prossima raccolta sia stata particolarmente lungimirante perché consentirà una tempestiva e completa integrazione del nuovo socio e permetterà così di cogliere tutte le possibili sinergie sin dall’inizio della prossima stagione commerciale. Speriamo che anche molte altre aziende del settore della pera italiana decidano presto di unire le loro forze con le nostre”.

Il presidente di Cofruta, Natalino Tramarin, ha dichiarato: “Abbiamo guardato sin dall’inizio con grande interesse il progetto di Opera perché si rifà agli stessi valori della nostra Cooperativa. Successivamente abbiamo osservato con attenzione i primi passi di Opera che ci sono sembrati andare nella giusta direzione. Più recentemente abbiamo richiesto e ricevuto informazioni che ci hanno completamente convinto in merito ai risultati sinora raggiunti, alle modalità operative e ai programmi futuri. Noi tutti che operiamo nel settore della pera in Italia sappiamo che quest’anno abbiamo beneficiato indirettamente nel nuovo clima conseguente alla nascita di Opera ed è anche per questo che abbiamo ritenuto corretto, oltre che opportuno per i nostri soci produttori di pere, non limitarci al ruolo di spettatori, ma schierarci attivamente d’ora in poi al fianco degli altri soci di Opera”.