I frutticoltori europei sono sempre più interessati al ciliegio, frutto che piace al mercato. Per seguire questo trend l'innovazione varietale degli ultimi anni ha costituito cultivar con caratteristiche agronomiche e pomologiche migliori e sempre più adatte alle esigenze del consumatore e del produttore.

Vivai Battistini di Cesena hanno intrapreso un'importante attività di ricerca e sperimentazione nel campo cerasicolo, creando un catalogo prodotti utile a supportare i frutticoltori più esigenti e più moderni.

"Il ciliegio è una specie su cui abbiamo puntato come azienda vivaistica - spiega Paolo Laghi, direttore commerciale dei Vivai Battistini -. Negli ultimi anni molte sono le varietà che abbiamo valutato e che abbiamo proposto al mercato. La stagione 2014 e quella attuale hanno permesso di far mettere in luce Red Pacific*, Rocket*, Frisco*, Carmen*, Grace Star*, Kordia, Regina, Skeena®* Patty, Selina® Symphony*, Sweet Heart® Sumtare*".

Ciliegia 2.0: specializzarsi, programmare e coprire
"Questa annata produttiva ha confermato come sia importante per un frutticoltore moderno investire in innovazione varietale ed agronomica, per riuscire a fare reddito. Un'agricoltura che deve diventare sempre più specializzata ed imprenditoriale.
Sotto questo aspetto è importante poter programmare in modo corretto le attività e la commercializzazione del prodotto. Nel ciliegio diventa così interessante l'uso di coperture antipioggia. Questo tipo di sistema d'allevamento permette di preservare il prodotto sia dal punto di vista produttivo che qualitativo. Chi ha investito su questo fronte ha potuto raccogliere e guadagnare bene.
Fare questo sistema costa però: mediamente siamo sui 30 mila euro all'ettaro, ma permette di garantire una produzione media di circa 140 quintali all'ettaro. In tre anni è possibile ripagarsi l'investimento. Un'evoluzione di questi impianti sono le coperture multifunzionali, che oltre che preservare dalle condizioni climatiche avverse aiuta contro uccelli ed insetti, altro problema rilevante in questi ultimi anni".


Puntare sulla qualità paga
"In Italia la qualità è sicuramente un elemento inprescindibile. Ma cosa vuol dire qualità? In modo particolare il mercato cerca la croccantezza della polpa (75 kg/cm2 e oltre all'uso del penetromentro), elevata pezzatura (diametro di 28 mm e oltre) e buon sapore dolce (>17° Brix). Ho specificato in Italia, perchè a seconda del Paese esiste una certa differenza di esigenze. Ad esempio in Russia e nei Paesi dell'Est Europa la dolcezza ed il sapore la fanno da padrone, tralasciando pezzatura e croccantezza che invece possono essere di valori non elevati. In quest'ottica la scelta varietale andrà a modificarsi, creando una leggera distinzione di catalogo tra aree e aree".

Evoluzione tra i portinnesti
"Anche sul fronte dei portinnesti sono stati fatti passi da gigante. La ricerca ha potuto creare portinnesti molto utili ad una produzione sostenibile e di qualità, discostandosi da una concezione più tradizionale e legata alla solo resistenza da malattie biotiche ed abiotiche. Inoltre possono permettere di adattare al meglio la coltivazione dell'impianto a seconda delle esigenze del frutticoltore sia dal punto di vista agronomico, che pedoclimatico, che parassitario. Diventa così elemento importante in un'agricoltura sostenibile ed imprenditoriale".