Un mercato unico nazionale per monitorare, tutelare e rendere trasparente il mercato dei suini. Nel 2008 si partì con questi obiettivi quando venne firmato il Piano di impegni esecutivi per il settore suinicolo, in attuazione del Protocollo d’intesa della filiera suinicola del Mipaaf. Questi i temi della Tavola rotonda “Commissione unica nazionale e Borsa merci telematica italiana: nuove regole e moderni strumenti per la determinazione del prezzo dei suini”, tenutasi sabato mattina al Centro Fiera Montichiari (Bs). L’esigenza di istituire un Mercato unico nazionale nasce dall’elevato numero di “non quotati” e dalla difficoltà di rilevare i prezzi dei suini nella giornata di Borsa merci. A tale proposito è stata istituita una Commissione unica nazionale, Cun, composta da rappresentanti designati dalle Organizzazioni professionali di categoria delle parti allevatori e macellatori.

Oggi sono operative le Cun dei suini da macello, dei tagli di carne suina fresca e di grasso e strutto. Le Commissioni uniche nazionali si riuniscono settimanalmente con il compito di definire anticipatamente una tendenza di mercato e il prezzo medio all'ingrosso relativo alla settimana successiva per ogni singolo prodotto. Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali svolge un ruolo di garante e ha nominato una segreteria tecnica che coordina e verifica la regolarità dei lavori. Su incarico del Mipaaf, le segreterie delle Cun sono gestite dalla Borsa merci telematica italiana, Bmti Scpa, in quanto società che possiede l'unico database nazionale in cui confluiscono le rilevazioni dei prezzi all'ingrosso delle Camere di commercio e le quotazioni derivanti dai contratti telematici.

Nel corso degli anni la Cun è diventata il riferimento di prezzo della quasi totalità dei contratti di consegna annuale sottoscritti dagli operatori del mercato suinicolo. La significativa riduzione del numero di non quotati testimonia la riuscita della Cun. - ha affermato Annibale Feroldi, direttore di Bmti Scpa - Al settore suinicolo spetta oggi fare un ulteriore passo avanti e cogliere le opportunità che la Borsa merci telematica offre”.

La Bmti rappresenta uno strumento che contribuisce al monitoraggio dei mercati e alla trasparenza dei prezzi. Gli scambi sulla Bmti avvengono sulla base di una regolamentazione nazionale strutturata ad hoc per singolo prodotto, frutto del lavoro di specifici Comitati nazionali composti da operatori appartenenti a tutta la filiera. I prezzi che vengono fuori dalle contrattazioni telematiche sono trasparenti in quanto calcolati come media ponderata sulle quantità per prodotto, piazza telematica e modalità di consegna. Feroldi ha concluso: “anche se il passaggio non sarà semplice, è necessario portare il mondo della produzione sull’asta telematica. In questo contesto è importante il ruolo delle Op, delle Cooperative e delle Società di servizio delle Organizzazioni di categoria che, in qualità di soggetti abilitati all’intermediazione, potranno diventare attori del mercato e fornire i servizi finanziari e assicurativi di Bmti”.