Esito positivo per
VerdeCasa, la nuova rassegna dedicata a piante, attrezzature e verde domestico, aperta al pubblico nell'ambito di
Flormart, Salone del Florovivaismo, conclusasi domenica 24 febbraio 2008, alla Fiera di Padova. Dalle prime stime i visioatori delle due rassegne sono stati 20.000.
Successo per la mostra delle Orchidee, organizzata in collaborazione con l’Associazione italiana Orchidologia: centinaia di esemplari da tutto il mondo, nuovi ibridi e varietà premiate con i massimi riconoscimenti del settore. Interesse anche per la collezione privata di piante grasse del professor Angelo Levis (Ordinario di Mutagenesi ambientale all'Università di Padova). Esemplari unici per dimensioni e luoghi d’origine, oltre alle varietà cestate di cactus e aloe, un’autentica rarità per i collezionisti. In mostra anche alcuni esemplari di piante tropicali adoperate in farmacologia, come l’agave da cui provengono fibre tessili e il peyote, celebre cactus allucinogeno da cui si estrae il mezcal.
Nella cronaca di Verdecasa, la cerimonia di consegna del premio nazionale “Racconta la tua città verde”, indetto dal Consorzio FloraSì, dedicato alla promozione e sensibilizzazione tra i giovani di piante e fiori, e la presentazione dei risultati della ricerca condotta tra le grandi fiorerie italiane in collaborazione con Federfiori, per valutare se oltre al linguaggio dei fiori esiste anche un linguaggio dei balconi.
Presentate a Padova inoltre, le opportunità “florturistiche” della provincia di Pistoia, dal Parco di Collodi ai siti termali. Particolare interesse dei visitatori per “Il Roseto d’Europa”, la composizione florovivaistica, realizzata dal Servizio Pianificazione territoriale della Provincia, celebrativa dell’Europa unita e della realtà vivaistica pistoiese, situata nel chiostro del convento di San Domenico in pieno centro storico a Pistoia. Un giardino ispirato dalla “Composizione VIII”, capolavoro del celebre artista del novecento Vasilij Kandinsky, in cui interagiscono figure geometriche primarie e colori di base.
Flormart/Miflor si è concluso sabato 23 febbraio 2008 con un forte interesse per la parte "formativa" della rassegna: sono state infatti 1000 le presenze congressuali . Molto interesse per il programma convegnistico e i momenti di formazione tra cui la tavola rotonda
“Serre e gestione del clima”, e il workshop
“Fiscalità e Florovivaismo” promosso da Confagricoltura, sulle novità fiscali introdotte dalla Finanziaria 2008 e dal Decreto collegato.
Nel corso della rassegna è stata illustrata agli operatori la guida
“Fiori e Sapori”, un vademecum, realizzato con FloraSì e Federfiori, che propone una curiosa chiave di lettura dell’enogastronomia, accoppiando le tipicità nazionali, ad un’altra eccellenza italiana, i fiori. La guida è consultabile online al sito:
http://www.padovafiere.it/TBF08.
Analisi Ismea – Andamento vendite secondo semestre 2007
Segno positivo per il comparto vivaistico nel secondo semestre 2007. Secondo l’ultima analisi Ismea, il settore ha vissuto una buona fase negli ultimi mesi dell’anno, tranne che per il comparto delle piante a novembre, subito ripresosi nelle prime due settimane di dicembre. Buona per quantità e qualità la produzione, con addirittura picchi di eccedenza a causa della scarsità di domanda. Aumentati i costi di produzione, dai concimi all’elettricità, con un record storico per l’olio combustibile. In sintesi, lo scorso anno rivela un aumento dei ricavi per il vivaismo, in special modo per le aziende che esportano.
Analizzando nel dettaglio le principali regioni:
Il Veneto ha registrato una flessione della domanda del 3% rispetto al 2006: la crescita di settembre infatti è stata superata dalla scarsità di richiesta nel bimestre novembre-dicembre. Vendite al top per prodotti di stagione, ciclamini, crisantemi, poinsettie, viole del pensiero, phalenopsis. Richieste dall’estero, seppur limitate per ciclamini e stelle di Natale. Prezzi perlopiù fermi nelle grandi e medie aziende, a differenza delle piccole che hanno dovuto compensare gli aumentati costi di riscaldamento. A dicembre significativa la vendita nei giorni natalizi che ha permesso di compensare una fase di stallo iniziale. Tra i prodotti con maggior richiesta: anthurium, bromelie, cialdini in vaso grande, eriche per l’esterno e le composizioni natalizie. Stentata la vendita di piante verdi, dalle azalee alle primule, roselline, guzmanie. Diminuito l’import dalla Germania e Olanda, salvo per le composizioni.
Vendite calate del 3% nell’ultimo semestre in Lombardia, con picchi negativi ad ottobre e novembre. Una situazione critica che non è stata risollevata neppure a dicembre, registrando un calo rispetto all’anno precedente nell’ordine dell’8-10%. Idem per il mercato estero salvo settembre. L’Italia ha rispecchiato la situazione congiunturale dell’Europa, un inverno inesistente che ha provocato un crollo di vendite in primavera. Leggermente positivo il mercato delle piante verdi da interno su tutore, piante grasse e poinsettie.
Per quanto riguarda la Liguria, vendite in calo per i prodotti tradizionali del secondo semestre, dal ciclamino al crisantemo, alla poinsettia, con un’offerta leggermente in eccesso rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Stabili le vendite nel comparto produttivo pistoiese, sia per il settore nazionale che estero, con un aumento nelle alberature e arbusti.
In aumento del 10% invece la domanda di alberature nella provincia di Mantova con richieste dall’estero che, copre in questi mesi più della metà dell’intera domanda. Una produzione destinata alla realizzazione di arredi urbani, grazie alle numerose varietà disponibili.
Spostandoci nel Lazio, produzioni in surplus, dal ciclamino alle Stelle di Natale che ha comportato una lieve diminuzione dei prezzi. Più rosea la situazione dell’export verso Francia e Germania anche se si registra un prolungamento dei termini di pagamento da parte degli acquirenti. Sul fronte delle produzioni vivaistiche, la crisi economica generale segna un calo rispetto agli anni passati con una crescita delle foniture in Turchia e una situazione stabile verso Gran Bretagna e Francia.
Flessione del 5% nel secondo semestre per le vendite delle province di Catania, Messina e Trapani. Lieve ripresa sul mercato estero a fine settembre, mentre per il nazionale, buoni risultati in periodo prefestiva tra fine novembre e dicembre. Buone le vendite di palme ed agrumi, per una stagione dove non ha particolarmente inciso il clima.
Trend positivo per le piante in vaso, verdi e fiorite, prodotte nella provincia di Ragusa. Buona la richiesta locale e regionale, con un aumento della domanda nel Centro-Nord Italia in primis per le verdi da interno e le taglie medio grandi. (Fonte Ismea)
I balconi di VerdeCasa
Girasole ed erica sul balcone di una giovane coppia sempre pronta ad aprire la casa ad amici e conoscenti, edera e azalea su quello di una famiglia serena e ormai consolidata, gardenie e rose rosse per l’esaltazione dell’edonismo, gerani e primule là dove convivono più etnie. Sono le proposte dei balconi a tema presentati a VerdeCasa, la nuova rassegna di PadovaFiere dedicata a piante, attrezzature e arredo per il verde domestico.
Gli abbinamenti sono stati suggeriti dai fioristi italiani, che hanno reinterpretato in funzione delle fioriture di finestre, balconi e terrazze la simbologia di alcune classiche specie da fiore reciso, ma disponibili anche in vaso, e le emozioni suscitate da piante abitualmente destinate a questo uso.
Per gli italiani il girasole è il fiore dell’amicizia, identificato come tale da un sondaggio condotto un paio d’anni fa dal Consorzio FloraSì. Con le sue grandi corolle dai colori sgargianti, col suo rincorrere il sole nelle varie ore della giornata, questo fiore invita a guardare lontano, oltre le ristrette mura di casa, per aprirsi a quanto di bello e di buono possiamo trovare intorno a noi, a cominciare da un amicizia sincera e profonda. E accanto a lui l’umile erica, che suoi minuscoli, ma abbondantissimi e durevoli fiorellini ci ricorda che la socialità si fonda su tante piccole cose: un sorriso, una parola gentile, un momento di ascolto, una pausa di silenzio e, perché no?, anche il dono di un semplice fiore.
Il balcone ispirato alla serenità familiare abbina una pianta verde da sempre considerata simbolo di fedeltà, l’edera, e una delle specie fiorite più richieste in occasione della Festa della Mamma, l’azalea, che oltre il 70% degli italiani predilige in rosa o in rosso. L’idea di un solido rapporto coniugale e di un amorevole dialogo coi figli s’intersecano, quindi, nel messaggio trasmesso da questo balcone che invita le diverse generazioni a vivere in sintonia un tranquillo “tran tran” quotidiano.
Gardenie dall’inebriante profumo, che può essere ancora più avvertito di notte, e rose rosse spiccano sul balcone destinato a suscitare emozioni forti. Edonismo e rose scarlatte sono un binomio indivisibile, che qui viene riproposto utilizzando la versione in vaso della regina dei fiori: piante, foglie e fiori sono più piccoli che nelle varietà da reciso per adattarsi alla coltivazione nelle tradizionali cassette da appendere alla ringhiera o da collocare sui davanzali. L’idea della ricerca di un piacere intenso è suscitata anche dal forte contrasto di colori tra le lucide foglie verdi della gardenia, i suoi fiori bianchi, il rosso delle rose. E… attenzione alle spine!
Il quarto allestimento, infine, si riferisce ad una recente componente della nostra cultura, quella multietnicità che porta, con sempre maggior frequenza, alla convivenza di più etnie nella stessa casa. Qui il geranio rappresenta la tradizione, le abitudini tramandateci dalle nostre nonne che già lo allevavano sui loro balconi. Le primule, invece, simboleggiano un’umanità composta da individui con la pelle di diverso colore, ma uguali nella loro dignità di persone. Le loro corolle si presentano, infatti, in un mix di tinte tutte ugualmente allegre e vivaci, tutte capaci di contribuire insieme ad annunciare l’imminente ritorno della primavera. Insieme, certo, perché una singola piantina di primule sarebbe davvero ben poco significativa.
Indagine Ismea e Nielsen sui consumi di fiori e piante nel 2007
Il 2007 ha registrato una prima parte negativa nei consumi di
fiori e
piante, eccezion fatta per il primo bimestre, sia per quanto riguarda la spesa complessiva che per numero degli acquirenti di fiori e piante, alberi e arbusti. E' il dato emerso da un’indagine
Ismea sul mercato dei prodotti floricoli nel 2007.
Se nel 2006 la spesa ha superato i 2,2 miliardi di euro, nello scorso anno si è avuta una contrazione del 5%, causata dai fattori climatici (in primis primavera anticipata). Una diminuzione molto contenuta rispetto all’andamento in alcuni mesi cruciali per le vendite: marzo, aprile e maggio infatti hanno registrato un calo rispettivamente del 17, 22 e 12 punti percentuale.
Stabili per lo più (-4%) gli acquisti di fiori recisi, mentre per piante, alberi e arbusti la diminuzione è maggiore rappresentando un danno per il comparto produttivo nel primo semestre. La spesa complessiva di 2,2 miliardi è suddivisa in 1,2 miliardi per il reciso e poco più di 900 milioni per piante, alberi e arbusti. 44,5 euro il consumo procapite, in lieve calo rispetto all’anno precedente (46,7 euro). Nel dettaglio, 19 euro per le piante in vaso, alberi e arbusti (20 euro nel 2006), e 25,5 per i fiori recisi (26,4 nel 2006).
Calo drastico nel numero degli acquirenti sia per il reciso che nel settore delle piante in vaso: rispettivamente dai quasi 19 milioni del 2006 ai 17 dello scorso anno, e da 16,8 a 15,5 milioni. La spesa annua per acquirente è invece aumentata, 71,6 euro per i fiori recisi (67 euro nel 2006)e 58,3 euro per le piante, alberi e arbusti (57,2 euro nel 2006). La motivazione va trovata in un inverno poco rigido che ha ridotto la mortalità delle piante in esterno e il bisogno di comprare verde per terrazzi e balconi. Spalmando i consumi in un arco temporale più ampio, se nel 2004 si spendevano per i recisi mediamente 27 euro mensili, si è passati a 24 euro nel 2007, addirittura per le piante la contrazione registrata, è da 29 euro a 22. In controtendenza soltanto il bimestre gennaio-febbraio per i recisi (+12%) e ottobre-novembre (+23%) per le piante. Passando al secondo semestre, (giugno e luglio) un’estate non particolarmente calda ha invogliato acquisti sia nel segmento del reciso (+14%) che per le piante (27%). Un autunno quindi in risalita con l’eccezione di dicembre: riduzione dei consumi (15% fiori recisi e 5% piante). Nell’analisi del consumatore l’indagine Ismea rivela nell’ultimo biennio una crescita della fascia under 55. Aumenta il target medio da 35 a 44 anni, mentre il 2007 registra a fronte del 2005 una diminuzione degli acquirenti over 55, che rappresentano comunque con il 46% una fetta consistente dei consumatori.
Crescono i consumi, e il numero dei consumatori, nel Nord Ovest, invece il Sud Italia storicamente area votata all’acquisto floreale diminuisce negi ultimi due anni la spesa. Invariati gli acquirenti del Centro, a differenza del Nord Est che segna un lieve calo. Il sondaggio ha analizzato anche gli spazi utilizzati dal consumatore per il materiale floreale: balcone/terrazzi con il 67,9% la fanno da padroni, seguiti dal giardino (45,3%) e cassette/fioriere sui davanzali ( 22,5%).
La contrazione dell’acquisto generalizzato di piante, alberi ed arbusti ha comportato una contrazione di quattro punti percentuale della quota di mercato del garden center, tutto a vantaggio del negozio di fiori che, limitatamente a questo comparto, sale di ben 8 punti. Inalterata la distribuzione del fiore reciso. Osservato negli ultimi quattro anni, il negozio di fiori indica una crescita sia sul fronte del reciso (dal 50,3% del 2004 al 57,5 del 2007) che delle piante in vaso (+9%). Flessione nei comparti reciso e piante in vaso, per il chiosco, garden center e per i mercati rionali.
Consumi in calo anche per super ed ipermercati. Nel 2007 è sempre la rosa con una quota pari al 44,8% la regina del mercato, seguita dal bouquet di fiori misti (29), crisantemi (23,5%), Lilium (16,8%), Orchidee ( 16,1), Garofani (15,5%), Gerbere (13,5%). Meno differenziato il registro acquisti delle piante verdi: piante grasse in pole position (15,1%), piante aromatiche (11,4%), Kentie (6%), Ficus (5,4%). Per le piante fiorite, podio per Stelle di Natale (27,6%), Ciclamini (24,8%), Gerani (23,5%), distanziate le primule ( 15,2%), begonie (10,2%). Tra le occasioni di acquisto dei fiori, domina il culto dei defunti (48,6), seguito dalla cerimonia (43,4%), solo il 16,5% li sceglie per abbellire la casa; situazione rovesciata se si esamina il comparto piante. (Fonte Ismea)
Premio nazionale FloraSi: “Racconta la tua città verde”
Si è svolta a VerdeCasa le cerimonia di consegna della terza edizione del premio nazionale “Racconta la tua città verde” per le scuole primarie e secondarie di primo grado, indetto da FloraSì (Consorzio nazionale per la promozione del florovivaismo) e dedicato alla promozione e sensibilizzazione tra i giovani di piante, fiori e specie arboree. Il bando del concorso prevedeva la realizzazione di un elaborato (testo + immagini) relativo ad aspetti connessi con le caratteristiche e l’utilizzo del verde ornamentale, da interno o da esterno. I riconoscimenti sono stati assegnati:
per la categoria scuole elementari, agli istituti Giovanni XXIII di Neviano (Le), Giovanni XXIII di Terrasini (Pa) e Dante Alighieri di Neviano (Le).
Per la categoria scuole medie, agli istituti, V. Monti di San Costanzo (Pu), Giovanni XXIII di Acquaviva delle Fonti (Ba) e Arma di Arma di Taggia (Im).