Premessa: le sostanze umiche

Le sostanze umiche svolgono un ruolo vitale sulla fertilità del suolo e nella nutrizione delle piante, in quanto migliorano:

  • la struttura fisica e la porosità del terreno;
  • la capacità di ritenzione idrica;
  • lo scambio di cationi e anioni.

Esse sono composte principalmente da: carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto e zolfo in catene di carbonio complesse. Il rapporto tra queste componenti strutturali e la loro dimensione molecolare influenza molto la qualità e la il meccanismo d'azione sulle piante.

 

I due composti più importanti delle sostanze umiche sono gli acidi umici e acidi fulvici che hanno una solubilità diversa in funzione del pH. Gli acidi umici, solubili a pH alcalino, funzionano come importanti sistemi di scambio ionico e di complessazione dei microelementi (chelano ferro, zinco, manganese etc.). Gli acidi fulvici hanno pesi molecolari inferiori rispetto agli acidi umici (circa 1.000-10.000 Dalton contro 10.000-100.000 Dalton degli AU) e sono molto più reattivi chimicamente (hanno una capacità di scambio doppia rispetto agli AU). Grazie a queste ridotte dimensioni ed elevata solubilità in acqua gli acidi fulvici si muovono meglio nel sistema suolo-radice, vengono assorbiti facilmente dalle radici, steli e foglie trasportando diversi elementi nutritivi (azione chelante).
La qualità di acidi umici e fulvici presenti sul mercato è molto variabile ed è da ricondurre principalmente alla materia prima da cui sono estratti e alle condizioni ambientali in cui gli acidi si sono formati.

 

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StimUp: le caratteristiche

StimUp è un prodotto derivante da leonardite di estrema purezza che subisce un particolare processo di estrazione chiamato ultrafiltrazione che permette di ottenere acidi umici e fulvici di dimensioni estremamente ridotte, quindi a bassissimo peso molecolare (peso molecolare al di sotto dei 1000 dalton).
Grazie a questo processo produttivo si ha quindi un prodotto molto attivo biologicamente (più piccole sono le frazioni umiche/fulviche più reattive sono) ad azione ormosimile/biostimolante, efficace a bassissimi dosaggi (100-200 ml/ha).
StimUp ha azione stimolante sulla vegetazione (soprattutto in caso di stress abiotici), favorisce e migliora l'induzione fiorale e, in caso di colture a "tubero" (data la sua reattività biologica e la sua capacità di muoversi all'interno della pianta) favorisce la produzione dei tuberi (tuberificazione) l'ingrossamento e l'uniformità di produzione.

 

Per maggiori informazioni su StimUp e/o partecipa alla Biostimolanti Conference di Bologna il 20 e 21 febbraio dove verrà presentata una relazione di approfondimento su questo prodotto. 

 

Di seguito si riportano alcune foto di esperienze a pieno campo e in serra svolte nell'areale siciliano con StimUp.

 

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Figura 1 - StimUp induce fioriture omogenee e abbondanti (piante di pomodorino - Ragusa-2024)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

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Figura 2- Piante di pomodoro verde estremamente rigogliose grazie all'azione veicolante di StimUp (Ragusa 2024)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

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A sinistra figura 3a: confronto tra numero di tuberi di patata x m2 (prova a pieno campo); a sinistra figura 3b: StimUp favorisce la radicazione, si noti la dimensione degli stoloni particolarmente spessi, e la tuberificazione (Siracusa 2024)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

StimUp: La sperimentazione in laboratorio

Insalata cappuccina

Località: laboratori di Fcp Cerea (Vr).
Scopo: valutare i benefici di StimUp sullo sviluppo vegetativo e radicale.
Materiali e metodi: la prova è stata condotta in camera di crescita e in idroponica simulando gli effetti di un substrato chimicamente equilibrato.
Alle piante della tesi 1 (figura 4a) sono state somministrati 0,003 ml di StimUp ciascuna per 3 volte a cadenza settimanale, corrispondenti a circa tre interventi con 170 ml/ha di prodotto considerando un numero di piantine a ettaro pari a 63mila.
Questo in sintonia con i suggerimenti di impiego riportati nell'etichetta del prodotto:

  • agrumi 150-200 ml/ha;
  • frutticole 120-170 ml/ha;
  • olivo 150 ml/ha;
  • orticole 100-200 ml/ha;
  • vite 120-170 ml/ha.

Risultati: al termine della prova il risultato è evidente (figure 4a e b).
 

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Figure 4a e 4b - Le piante trattate con StimUp (tesi 1) presentano uno sviluppo fogliare e radicale maggiore rispetto alle piante non trattate (test)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

Anche i numeri confermano questa evidenza, infatti, dopo 20 giorni il peso fresco medio delle foglie è risultato statisticamente maggiore rispetto al test non trattato dell'81% e del 64% sulla sostanza secca (figura 5a e b). 


Per le radici il discorso è analogo, infatti, si è ottenuto un incremento del peso fresco del 84% e del 48% sulla sostanza secca (figura 6a e b).

 

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A sinistra figura 5a: confronto del peso fresco (foglie), (significatività statistica p=0,05 cluster: a, b); a destra figura 5b: confronto della sostanza secca (foglie), (significatività statistica p=0,05 cluster: a, b)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

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A sinistra figura 6a: confronto del peso fresco (radici), (significatività statistica p=0,05 cluster: a, b); a destra figura 6b: confronto della sostanza secca (radici), (significatività statistica p=0,05 cluster: a)

(Fonte: Fcp Cerea)


Basilico

Località: laboratori di Fcp Cerea (Vr).
Scopo: valutare i benefici di StimUp sulla germinazione dei semi e sullo sviluppo dell'apparato radicale nelle prime fasi di crescita del basilico.

Materiali e metodi: sono state definite due tesi: una di controllo (test) e una con semi trattati con StimUp al 0,78% del peso dei semi (equivalente a 7.8 grammi di prodotto per 1 kg di semi). I semi sono stati posti in capsula petri su carta filtro bagnata con acqua distillata e tenuti al buio per 3 giorni a 28 °C.

 

Risultati: al termine della prova le radici della tesi trattata con StimUp sono più sviluppate (+42%) rispetto al test non trattato (figure 7 e 8). Nell'immagine della figura 8 è possibile apprezzare la differenza di sviluppo delle radici, questo conferma l'efficacia biostimolante di StimUp.

 

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Figura 7: confronto della lunghezza media delle radici nelle due tesi (significatività statistica p=0,05 cluster: a, b)

(Fonte: Fcp Cerea)

 

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Figura 8: Confronto tra due campioni appartenenti alle due tesi. E' evidente che con STIMUP si ottengono radici più sviluppare ed uniformi

(Fonte: Fcp Cerea)

 

Il grafico di figura 9 riporta la germinabilità delle due tesi a confronto e anche in questo caso le percentuali più alte si sono avute nella tesi trattata con StimUp (figura 9).

 

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Figura 9: Confronto della percentuale media di germinazione delle due tesi.

(Fonte: Fcp Cerea)

 

Conclusioni

StimUp è un prodotto in grado di stimolare le diverse fasi fenologiche della pianta: germinazione, sviluppo radicale e vegetativo.

Si consiglia di utilizzarlo per via fogliare su colture arboree, orticole, erbacee e fuori suolo (idroponica e su substrato inerte o vegetale - fibra di cocco, torba o fibra di cocco). StimUp ha un elevata miscibilità con antiparassitari, erbicidi, e insetticidi per ulteriori consigli tecnici contattate il servizio agronomico di Cerea Fcp (agronomia@fcpcerea.it).