In fertirrigazione è bene conoscere i principali fertilizzanti idrosolubili ed avere chiaro la loro salinità e conducibilità elettrica EC. 

I fertilizzanti usati in fertirrigazione sono liquidi o solidi ad elevata solubilità (in Spagna si definisce solubile un fertilizzante con un residuo insolubile in acqua a 15ºC, alla maggiore dose di impiego raccomandata, inferiore al 0.5%). 


La salinità  

Nelle zone siccitose, come quelle del Sud Italia e del Sud della Spagna, la salinità costituisce spesso il principale fattore limitante della fertilità dei suoli. In queste zone, l'irrigazione è una pratica indispensabile e le piogge sono troppo scarse perché possano eliminare i sali del terreno, la stessa cosa succede nelle coltivazioni protette in serra. In condizioni di umidità, i sali solubili originariamente presenti nel terreno sono trasportati a livelli inferiori, verso le falde acquifere sotterranee.

 


L'origine della salinità di un terreno o di un'acqua irrigua: 

1) Da un insediamento salino, vale a dire suoli formati su giacimenti salini, antichi bacini marini, rocce che liberino gran quantità di sali solubili, etc. 

2) Dalle falde freatiche con elevato contenuto in sali che si accumulano nel terreno ogni volta che aumenta il loro livello. 

3) Dal contenuto salino dell'acqua utilizzata per l'irrigazione, o a causa di un eccessivo e incontrollato utilizzo di fertilizzanti; questa ultima causa è la più grave e su di essa possiamo esercitare azioni di controllo. 

In generale, i fertilizzanti solidi utilizzati in fertirrigazione sono dei sali altamente dissociabili, cioè in soluzione si separano nei corrispondenti cationi ed anioni, (quello che è già successo nei fertilizzanti liquidi), generando un incremento specifico della EC.
Questo implica un aumento della pressione osmotica della soluzione disponibile all'ambiente radicale, che è quello che ostacola l'assorbimento idrico da parte della pianta. In bibliografia si possono trovare delle tavole di sensibilità, tolleranze e resistenze di diverse coltivazioni alla salinità in funzione della EC. Ricordiamo che non bisogna considerare solo la EC dell'acqua di irrigazione, ma bisogna considerare anche l'incremento di EC dovuto dall'aggiunta dei fertilizzanti
In sintesi, la sensibilità alla salinità di una coltura dipende da numerosi fattori, quali la specie e lo stadio fenologico, la tecnica d'irrigazione, il sistema di coltivazione, la qualità dell'acqua d'irrigazione, il tipo di terreno/substrato, le condizioni climatiche, etc... Si può considerare come idonea una EC totale massima di 2.000-2.500 µS/cm, con un massimo di incremento di EC dovuto al fertilizzante di 1.000 µS/cm.

 

Valori di EC dei principali fertilizzanti per fertirrigazione: nell'intervento tecnico di Silvio Fritegotto i valori di EC corrispondenti ai principali fertilizzanti maggiormente impiegati in fertirrigazione. 

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A cura di Silvio Fritegotto,
agronomo e docente nei corsi di fertirrigazione e fertilizzanti idrosolubili
www.fertirrigofacile.it

 

Impianto e fertilizzanti

Fonte: Silvio Fritegotto

 

Impianto di fertirrigazione in pieno campo

Fonte: Silvio Fritegotto