Il metodo della confusione sessuale si basa sull’utilizzo di particolari sostanze denominate feromoni. Questi sono dei messaggeri chimici emessi dalle femmine adulte per attirare i maschi della medesima specie per l’accoppiamento, sono molecole che si dissipano rapidamente, principalmente tramite volatilizzazione e degradazione. Quando tali sostanze sono immesse nell’ambiente in una quantità tale da compromettere la capacità recettiva del sistema olfattivo dei maschi, questi ultimi non riescono più ad individuare la femmina sorgente del richiamo e quindi ne viene impedito o ritardato l’accoppiamento.

La confusione sessuale determina una riduzione del numero totale degli accoppiamenti (a seguito di affaticamento sensoriale, mascheramento o competizione del feromone sintetico con quello naturale) e un ritardo di quelli possibili (con conseguente riduzione della fecondità complessiva delle femmine). Questi due effetti sommati portano a una riduzione della capacità riproduttiva complessiva dell’insetto bersaglio, con una conseguente riduzione della popolazione in campo. La confusione sessuale non è un metodo alternativo alla lotta tradizionale, ma deve essere considerato come la base sulla quale modulare la difesa in relazione alle caratteristiche delle singole aziende nella quale viene adottato.
 

La confusione sessuale in viticoltura

Dai primi anni '90, in Italia numerose sono le esperienze riportate in letteratura relativamente agli ambienti viticoli più svariati. Ad oggi questo metodo di controllo delle tignole è alla base della difesa su una superficie di circa 25.000 ha di vigne in Italia e circa 200.000 ha in Europa.

La tignoletta della vite Lobesia botrana rappresenta il fitofago più noto e temuto della vite, diffuso praticamente in tutte le regioni italiane da Nord a Sud. Questo lepidottero tortricide svolge normalmente tre generazioni all’anno, tuttavia, al verificarsi di condizioni climatiche particolarmente favorevoli al suo sviluppo, può accadere che si manifesti anche una quarta generazione. In realtà, questo quarto volo non raggiunge in genere una forte intensità di sviluppo e, pertanto, le larvette difficilmente riescono a completare il loro ciclo biologico.

Lobesia botrana è una specie ampiamente polifaga in quanto, oltre che sulla vite, può svilupparsi su altri ospiti secondari, sia coltivati che spontanei. Sverna come crisalide entro un bozzoletto sericeo bianco localizzato nel ritidoma del ceppo o anche nei pali di sostegno o nel suolo. Il volo dei primi adulti viene segnalato a partire dalla fine di marzo fino a tutto maggio, il secondo tra l’ultima decade di giugno e la prima di luglio e il terzo in agosto-settembre. Mentre il primo e il terzo volo sono caratterizzati da una marcata scalarità, il secondo si realizza entro una finestra temporale più breve.  

Le larve di prima generazione si nutrono a carico delle infiorescenze mentre quelle di seconda e terza generazione si alimentano rispettivamente sui grappoli in accrescimento e in quelli in via di maturazione.
I danni arrecati dallo stadio larvale sono di natura diretta, sotto forma di erosioni agli acini, e indiretta a causa della predisposizione del grappolo così danneggiato allo sviluppo di marciumi. Da oltre un decennio per il controllo di questo lepidottero si è andata affermando, come una strategia di difesa efficace e rispettosa delle esigenze di un'agricoltura eco-compatibile e sostenibile, il metodo della confusione sessuale.  
 

Da Isonet® L a Isonet® L TT

Obiettivo di CBC (Europe) Srl è la diffusione, in ambito agricolo, dell'utilizzo di metodi innovativi di difesa a basso impatto ambientale. In tale ottica si inserisce lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti a base di feromone per la confusione sessuale dei Lepidotteri, di Shin-Etsu Chemical Co Ltd.
Isonet® L TT è l’ultimo nato della gamma Shin-Etsu per il controllo di Lobesia botrana ed è la naturale evoluzione del precedente Isonet® L.

Isonet® L TT è un diffusore a rilascio controllato del feromone sintetico chimicamente analogo a quello naturale della Lobesia botrana, costituito da due tubi di materiale polimerico entrambi pieni del feromone specifico, saldati alle estremità, senza, quindi la presenza del caratteristico filo di alluminio. L’apertura centrale permette l’applicazione sulla pianta.

Una sola applicazione di Isonet® L TT garantisce una protezione duratura dei vigneti per tutta l’attività di volo della tignoletta. Il pratico design “Twin-Tube (TT)” permette un’applicazione più facile e rapida (circa 1ora/ettaro/persona risultando pertanto più economico).

Scarica il depliant di Isonet ® L TT
 

Dosaggio di Isonet® L TT

200-300 diffusori/ha. In relazione alle temperature medie e alle velocità medie dei venti della zona trattata, Isonet® L TT ha una durata del rilascio feromonico variabile da 150 a oltre 180 giorni.
 

Efficacia

Sono state eseguite numerose prove di efficacia del nuovo prodotto Isonet® L TT in comparazione con il vecchio Isonet® L. Di seguito alcuni risultati alla vendemmia con diverse dosi di applicazione:
 
Forlì: risultati alla vendemmia, anno 2014, su cv Trebbiano


 
Donoratico (LI): risultati alla vendemmia, anno 2015, su cv Cabernet Sauvignon