E' la funzione che Syngenta ha deciso di attribuire alla ex 'Stazione sperimentale per le colture mediterranee' di Foggia, cambiandole non a caso il nome in 'Centro per la sperimentazione e valorizzazione delle colture mediterranee’. Occasione per la presentazione ufficiale della struttura è stata nel mese scorso la visita di nove tecnici provenienti da Egitto, Giordania, Libano, Palestina e Siria e impegnati presso l’Istituto agronomico mediterraneo-Ciheam di Valenzano (Ba) in uno stage di 'Integrated pest management of grapevine and tomato’ organizzato e finanziato dalla Fao.
“Per rispondere in modo adeguato ai bisogni dei consumatori, il mercato, non solo italiano ma globale, dei prodotti agricoli e dei loro derivati è in continuo cambiamento ha esordito il responsabile del Centro, l’agronomo Michele Quitadamo, presentandolo ai convenuti. Di conseguenza anche gli agricoltori hanno la necessità di adeguare il modo di produrre per poter mantenere competitività e ottenere reddito dall’attività imprenditoriale.