Mentre sui mercati internazionali il prezzo dei cereali continua a crescere, nei campi la parola d’ordine fra i coltivatori è migliorare l’efficienza delle colture per coprire il deficit della produzione nazionale rispetto alle richieste dell’industria di trasformazione. Il controllo delle infestanti che deprimono la resa delle coltivazioni è uno degli interventi chiave per la difesa dei cereali. Questo compito da oggi sarà più semplice grazie ad Axial e Traxos, i due nuovi graminicidi che Syngenta ha presentato il 24 ottobre al Tiberio Palace Hotel di Napoli.

All’appuntamento partenopeo sono state illustrate le caratteristiche di questi prodotti la cui efficacia si basa sull’azione del Pinoxaden, la nuova sostanza attiva nata dal costante impegno dei ricercatori Syngenta. Efficaci contro le più comuni infestanti graminacee che popolano le coltivazioni cerealicole della nostra penisola, Axial e Traxos agiscono rapidamente per via fogliare con un’elevata selettività verso la coltura, assicurando una veloce e precisa eliminazione delle malerbe, che già a partire da poche ore dopo il trattamento cessano di crescere, seccando nel giro di 2-3 settimane.

Axial è ideale per il controllo del Loglio e altre graminacee quali Falaridi e Alopecuro che in Centro-Nord Italia mettono a rischio le coltivazioni di frumento tenero, duro ed orzo - ha dichiarato Robert Renwick responsabile Marketing di Syngenta Crop Protection - mentre Traxos è particolarmente attivo contro l’Avena e la Falaride, molto diffuse negli areali del Sud Italia”. “Entrambi i prodotti - ha aggiunto - sono caratterizzati da un ampio intervallo di applicazione che consente di controllare le infestanti sia in trattamenti precoci ma anche con interventi tardivi - e da una ottima miscibilità con i principali prodotti per il controllo delle infestanti a foglia larga”.
L’attività di entrambi i formulati è ottenuta anche grazie all’impiego dello specifico coadiuvante Adigor che, miscelato ai due prodotti, assicura una migliore distribuzione sulla superficie fogliare ed un aumento della velocità di penetrazione e della rapidità di azione.

L’assenza di effetti sulle colture in successione, poi, fa di Axial e Traxos la miglior soluzione qualora il frumento entri in rotazione con coltivazioni, come le orticole o le leguminose foraggiere particolarmente sensibili ai residui di erbicidi persistenti. Un risultato dovuto alla veloce degradazione del principio attivo Pinoxaden, che non lascia residui nel terreno, evitando i rischi di mobilità nel suolo e di infiltrazione nelle falde acquifere. Nessun pericolo neppure per insetti utili, microrganismi del terreno, vertebrati terrestri, organismi acquatici e per le specie non bersaglio: Axial e Traxos sono pensati per agire nel pieno rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente.
“La diffusione dei biocarburanti e il miglioramento del tenore di vita nei paesi emergenti con il conseguente aumento delle richieste di materie prime ha fatto lievitare la domanda di cereali, che è destinata a crescere ulteriormente negli anni a venire - ha affermato Luigi Radaelli, amministratore delegato di Syngenta Italia -. Ma in futuro sarà necessario produrre di più riuscendo ad ottimizzare l’efficienza delle coltivazioni con l’ausilio di validi strumenti per ridurre le perdite causate anche dalle infestanti”. “Se pensiamo che 10 piante per metro quadro di Avena, una delle più diffuse infestanti graminacee, possono portare ad una riduzione del raccolto del 15%” ha proseguito “è facile capire l’importanza di Axial e Traxos”.