DuPont ha annunciato nei giorni scorsi che DuPont Danisco Cellulosic Ethanol LLC (DDCE), una joint venture per la produzione di etanolo cellulosico, ha avviato i lavori di costruzione della prima bioraffineria pilota e di un avanzatissimo centro di ricerca e sviluppo per i biocarburanti a Vonore, nel Tennessee (USA).

La joint venture ha collaborato con la fondazione per la ricerca dell'Università del Tennessee, tramite Genera Energy LLC, per lo sviluppo dell'impianto pilota e della filiera agronomica per il panico verga, o switchgrass, nel Tennessee. L'impianto convertirà materie prime non alimentari, fra cui tutoli di pannocchie e switchgrass, in etanolo per consentirne l'introduzione sul mercato senza la necessità di ricorrere a prove su scala dimostrativa.

Si prevede che l'impianto sarà operativo nel 2009. "Dobbiamo ridurre i tempi di introduzione sul mercato se vogliamo che i nostri programmi sui biocarburanti avanzati si trasformino in realtà; questo impianto pilota nel Tennessee ci consentirà di realizzare questo progetto - ha dichiarato Nick Fanandakis, group vice president di DuPont Applied BioSciences. - Siamo decisi a commercializzare questa tecnologia in tutto il mondo in tempi brevi, in modo da fornire pacchetti tecnologici avanzati, interamente integrati e competitivi per la conversione di materie prime rinnovabili non alimentari in biocarburanti".

La bioraffineria pilota svilupperà la tecnologia di punta di DDCE per la produzione di etanolo cellulosico su scala commerciale. Il progetto si avvale del vasto know-how dell'Università del Tennessee nella produzione di materie prime cellulosiche e nella ricerca co-prodotto, oltre che dello stretto rapporto di collaborazione con le aziende agricole locali, per lo sviluppo della prima filiera dedicata di colture cellulosiche utilizzate a fini energetici per le bioraffinerie di trasformazione di materie prime cellulosiche a base di switchgrass. L'impianto è progettato in modo da consentire la flessibilità necessaria per operare su due diverse fonti di biomassa non-alimentare: paglia, tutoli e fibra di mais e switchgrass.

Nel 2007 il Governatore Phil Bredesen ha proposto e ottenuto lo stanziamento di 40,7 milioni di dollari di fondi pubblici per la costruzione di una bioraffineria pilota, cui si aggiungerà un consistente investimento di DuPont Danisco Cellulosic Ethanol per la realizzazione di un centro di ricerca avanzato. Inoltre, l'Università del Tennessee ha investito fondi statali destinati alla ricerca per la conversione del panico verga in colture cellulosiche utilizzabili a fini energetici. Sedici aziende agricole del Tennessee orientale hanno preso parte al primo round di produzione di switchgrass finanziata, coltivando nel 2008 ben 292 ettari complessivi, nel quadro della ricerca universitaria sulla logistica della filiera per le bioraffinerie di trasformazione di materie prime cellulosiche. La switchgrass piantata quest'anno porterà col tempo alla maggiore produzione di biomassa per ettaro mai prodotta.

L'iniziativa si iscrive in un progetto "dall'agricoltura al carburante" sviluppato dai ricercatori dell'Istituto di agricoltura dell'università, volto a creare un'industria dei biocarburanti in grado di fornire il 30% dell'attuale consumo di petrolio del Tennessee.

Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare www.dupontdanisco.com  

 

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