“La lattuga è ricca di composti che presentano ‘attività antiradicalica’ come i fenoli, tra i quali le antocianine, e vitamine come la A e la C - ha spiegato la professoressa Annamaria Ranieri dell’Ateneo pisano che ha coordinato la ricerca - tuttavia, come abbiamo dimostrato, più la pigmentazione è rossa e più aumenta la presenza di antiossidanti caratterizzati da un'alta velocità di reazione nei confronti dei radicali liberi, con il risultato che l’attività antiossidante totale risulta maggiore nella lattuga a foglia rossa rispetto a quella verde-rossa e verde”.
Lo studio ha analizzato tre varietà differenti di lattuga - la “Batavia”, dal colore verde, la “Marvel of Four Seasons”, verde-rossa, e la rossa “Oak Leaf” - attraverso tecniche di Electron spin resonance (Epr) e per la prima volta ha dimostrato la relazione fra il comportamento cinetico degli estratti di lattuga, differentemente pigmentata, e la relativa composizione in metaboliti antiossidanti.
“Ma attenzione – ha concluso Annamaria Ranieri - la diversa velocità nell’azione di contrasto dei radicali liberi non significa che alcuni antiossidanti siano preferibili ad altri e infatti, a seconda della loro solubilità nella matrice organica e alla diversa capacità detossificante, gli antiossidanti veloci, come le cianidine, sono capaci di reagire rapidamente con i radicali proteggendo le cellule dall’ossidazione, mentre quelli ad azione lenta, come i carotenoidi, possono avere un’azione più prolungata nel tempo a livello del nostro organismo”.
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