Anve, per quanto consapevole dell’importanza strategica dell’esportazione, non si rivolge solo ai vivaisti esportatori, ma opera a tutela degli interessi di tutti i vivaisti italiani ai quali offre servizi di sostegno, di tutela e di rappresentanza per dialogare con le istituzioni nazionali ed estere.
Marco Cappellini succede a Maurizio Lapponi. “Ringrazio il presidente uscente e tutto il consiglio per la fiducia che mi è stata accordata – dice Cappellini –. Il mio impegno sarà diretto in primo luogo a rafforzare la rappresentatività territoriale dell’associazione. L’Anve deve diventare un luogo dove si discutono e si fanno politiche per il sostegno e lo sviluppo del vivaismo italiano. In questi anni Anve ha saputo lavorare con profitto per stringere convenzioni e portare a termine trattative importanti per garantire nuovi servizi fondamentali per i propri membri: assicurazione crediti, garanzie sulla finanza, assistenza legale, copertura danni calamità naturali, soluzioni tecniche per le energie rinnovabili e l’ecoefficienza delle imprese”.
“Credo anche che il vivaismo possa avere benefici da questa nomina – conclude Cappellini – perché l’Anve può esser il luogo dove si fa squadra a prescindere dalla sana competizione commerciale. Il vivaismo deve unirsi di fronte agli effetti della crisi economica e alle problematiche che storicamente affliggono il settore: questioni doganali, aspetti legislativi, ambientali e fitopatie. L’Anve può essere il collante delle imprese in un settore come quello del vivaismo che deve guadagnare riconoscimento e posizioni sui tavoli che contano e che può fare il salto di qualità anche nella cooperazione e nello scambio di conoscenze tra aziende vivaistiche. Per tutte queste ragioni, oggi, è importante l’adesione all’Anve”.
© AgroNotizie - riproduzione riservata