Dalla fertile Pianura Padana alle assolate campagne siciliane, la coltivazione del pomodoro da industria rappresenta una delle eccellenze dell'agricoltura italiana. Ma come sta andando?
Con oltre 75.800 ettari coltivati nel 2024, il settore ha registrato una crescita significativa con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente. (fonte: Ismea Mercati, Report: Tendenze Ortaggi n.1/2025 -Febbraio 2025 - Focus conserve di pomodoro).
Eppure, le sfide non mancano. Eventi climatici estremi come siccità al Sud e piogge intense al Nord, hanno influito negativamente sulle rese portando la una produzione totale a quota 5,3 milioni di tonnellate nel 2024, in calo del 2,5% sul 2023. (fonte: Italianfood.net). In questo contesto, l'adozione di tecnologie avanzate per l'irrigazione e la fertirrigazione diventa cruciale.
L'implementazione di sistemi intelligenti, come quelli basati su sensori e centraline di controllo, ha dimostrato di migliorare la qualità e la resa del pomodoro, ottimizzando l'uso delle risorse idriche e nutritive. I consigli di Irritec si rivelano utili per guidare gli agricoltori nella scelta di soluzioni efficienti e affidabili, contribuendo a mantenere alta la competitività del pomodoro italiano sui mercati internazionali.
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L'esperienza pluriennale dei tecnici Irritec al servizio degli agricoltori per la realizzazione di impianti efficienti
(Fonte foto: Irritec)
Una coltura esigente, in un clima sempre più incerto
Il pomodoro (Solanum lycopersicum) si esprime al meglio in ambienti con temperature comprese tra i 25 e i 30 gradi. Tuttavia, le elevate esigenze idriche della pianta (fino a 7.000 metri cubi ettaro per ciclo) si scontrano con una realtà, quella italiana, in cui le precipitazioni sono sempre più scarse e mal distribuite.
Il rischio di stress idrico è elevato e può compromettere i risultati agronomici in ogni fase:
- durante la fioritura, riducendo l'allegagione;
- durante l'ingrossamento dei frutti, penalizzando le pezzature e favorendo fisiopatie;
- nella maturazione, limitando la sintesi di licopene, responsabile del colore rosso.
A rendere il pomodoro particolarmente vulnerabile è anche la struttura del suo apparato radicale, in genere superficiale e poco profondo, che obbliga a interventi irrigui frequenti e ben calibrati.
L'irrigazione a goccia più performante e affidabile in pieno campo
La tecnica più efficace per rispondere alle esigenze idriche del pomodoro da industria è senza dubbio l'irrigazione a goccia che consente di localizzare l'acqua in prossimità della zona esplorata dalle radici, riducendo al minimo le perdite per evaporazione e percolazione. La goccia consente anche di evitare la bagnatura della parte epigea, limitando lo sviluppo di patogeni e malattie fungine, specialmente in fase di maturazione.
Ala gocciolante Irritec P1 all'interno di un campo di pomodoro da industria
(Fonte foto: Irritec)
Un impianto tipico prevede la posa di ali gocciolanti lungo le file con gocciolatori da 0,8 a 1,5 litri ora e una spaziatura di 30-40 centimetri. Le manichette IrritecTape, P1 ed eXXtreme Tape rappresentano le opzioni più affidabili per questa configurazione, adatte anche a terreni irregolari.
Alle precedenti si unisce un elemento determinante per un impianto a goccia: il sistema di filtrazione che protegge l'intero impianto da detriti, limo e sostanze organiche, salvaguardando l'uniformità dell'erogazione e l'efficienza dei gocciolatori.
I filtri Irritec – disponibili in versione manuale o automatica – si adattano alle diverse fonti idriche (pozzi, laghi, canali) e garantiscono solidità, modularità e durata nel tempo.
Fertirrigazione e automazione: il cuore della coltivazione moderna
Il pomodoro da industria è una coltura fortemente esigente in termini nutrizionali. L'unione tra irrigazione e nutrizione – la fertirrigazione – consente di calibrare con precisione l'apporto di elementi nutritivi in funzione della fase fenologica e delle reali esigenze della pianta, riducendo gli sprechi e migliorando l'efficienza.
Con una corretta fertirrigazione è possibile ottenere i seguenti vantaggi:
- maggiore accumulo di zuccheri nei frutti (gradi Brix);
- migliore resistenza agli stress idrici e termici;
- stimolo alla proliferazione radicale e all'attività fotosintetica, soprattutto con biostimolanti e biofortificanti;
- uniformità qualitativa del raccolto;
- incremento della produzione lorda vendibile fino al 20% rispetto ai sistemi tradizionali.
I sistemi d'iniezione Irritec sono affidabili e di facile utilizzo. Consentono di iniettare i fertilizzanti (liquidi o diluiti in acqua) a tassi di iniezione compresi a tra i 150 e i 1700 litri ora a seconda dei modelli.
Le soluzioni disponibili per adattarsi meglio alle esigenze agronomiche sono diverse. Si va da sistemi semplici del tipo Fertyclik, ai più performanti come la linea Dosabox Jr automatic che prevedono l'iniezione a target di pH e conducibilità elettrica.
Il dispositivo modulare Dosabox Jr automatic di Irritec permette di dosare 3 fertilizzanti in modo volumetrico o proporzionale
(Fonte foto: Irritec)
Governare processi così importanti con estrema precisione è fondamentale ed è possibile attraverso una piena integrazione tecnologica dei sistemi di campo. L'automazione dell'impianto, resa possibile da centraline di controllo, sensoristica avanzata e stazioni agrometeo, permette una gestione dinamica, puntuale e interamente controllabile da remoto.
I dati raccolti – umidità del suolo, condizioni atmosferiche, parametri idrici e nutrizionali – vengono analizzati per ottimizzare ogni intervento, riducendo al minimo le imprecisioni e massimizzando il rendimento.
Le soluzioni Irritec per una gestione integrata e intelligente
Per accompagnare agricoltori e tecnici nella trasformazione digitale della fertirrigazione, Irritec propone soluzioni complete e scalabili. Ai banchi di fertirrigazione si aggiungono le centraline Commander che permettono di gestire il ciclo fertirriguo in maniera automatica, adattando la somministrazione alle effettive condizioni operative dell'impianto – portata, pressione, tipo di suolo, andamento climatico.
Le centraline Commander di Irritec sono ideali per gestire in automatico tutte le funzionalità di un impianto irriguo a goccia
(Fonte foto: Irritec)
Grazie alla miscelazione precisa dei fertilizzanti, alla possibilità di programmare ricette fertirrigue diverse in base ai lotti o alle cultivar e al supporto dei dati raccolti in tempo reale dalle stazioni meteo e dai sensori in campo, l'impianto lavora in autonomia riducendo l'intervento umano e aumentando l'affidabilità del risultato.
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Fonte: Irritec