Dopo millenni di storia è oggi possibile introdurre una vera rivoluzione in agricoltura: la precisione; grazie alle recenti tecnologie innovative che Veneto Agricoltura sta sperimentando da alcuni anni attraverso specifici progetti.
L’obiettivo non è solo quello di evitare sovrapposizioni e distribuzione dei "fattori produttivi" fuori del campo, ove non servono e producono inquinamento; ma anche distribuire dosi di "fertilizzante" in modo variato nelle diverse porzioni del terreno coltivato per avvicinarsi sempre più alle effettive necessità della coltura determinate, metro quadrato per metro quadrato, dalle innumerevoli combinazioni suolo-pianta–clima.
Il tema è così innovativo che Paolo Pinna di SuperQuark è ritornato nell’azienda pilota ValleVecchia (Caorle, VE) dell’agenzia della Regione Veneto per l’innovazione nel settore primario, per documentare quanto si sta facendo.
ValleVecchia è un magistrale esempio di convivenza delle tecnologie più avanzate con una situazione di "natura ad elevata biodiversità"; anche per questo l’azienda dell’agenzia ospita molti progetti avanzati, anche europei, tra cui addirittura tre "Life+" che operano contemporaneamente ed in sinergia.
Questo impegno di Veneto Agricoltura, come detto, è stato documentato dalla più importante trasmissione di divulgazione tecnico-scientifica italiana, quella ideata e condotta da Piero Angela. Una bel riconoscimento di capacità innovatrice e validità tecnico-scientifica.
Ma cos’è l’agricoltura di precisione? Si tratta di un complesso di tecniche avanzate che consentono principalmente di razionalizzare l’utilizzo dei fattori produttivi. Se, semplificando al massimo, il processo della produzione di un seminativo si riassume in seminare, concimare, difendere, irrigare, raccogliere; l’agricoltura di precisione consente, a monte e a valle, di eseguire in modo più efficiente tutte queste fasi, di dare quindi alle colture quanto effettivamente serve nelle diverse zone del campo, evitando costi inutili e inquinamento.
A ValleVecchia il progetto Life+ "Agricare" sta anche dimostrando come l’applicazione delle innovazioni meccaniche ed elettroniche, nell’ambito dell’agricoltura di precisione, a diversi modelli di agricoltura conservativa, può avere un potenziale importante in termini di riduzione dei gas climalteranti e di protezione dei suoli.
Il Life+ "Waterstore2" mostra, invece, come ottimizzare l’uso dell’acqua mentre Life+ "Helpsoil" quello del suolo.
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Fonte: Veneto Agricoltura