Meno burocrazia, più forza contrattuale per gli agricoltori e tutela dalle oscillazioni dei mercati. Queste le promesse della riforma di medio termine approvata dal Parlamento europeo. Peccato che pochi giornali ne abbiano parlato. Molti si sono occupati invece del kebab ai fosfati...

La promozione dei prodotti agroalimentari rischia di perdere il 90% dei sostegni comunitari.

Pronta per la consultazione online la banca dati delle terre demaniali a disposizione dei giovani.

Spumanti e Prosecco continuano la loro corsa, favoriti dalle imminenti festività di fine anno. Ma resta lo stop all'aumento dei vigneti. E la stampa inglese torna all'attacco del Prosecco.

Agrumi con la "tristeza" e olivi con la Xylella, mentre per il glifosate c'è la proroga di cinque anni. Ma sulla sua presunta nocività crescono i dubbi.

Aviaria fra gli avicoli del Nord, peste suina e blue tongue in Sardegna, tengono sotto scacco gli allevamenti.

Fra i vigneti della Toscana si possono incontrare i lama, e con gli scarti delle mele c'è chi produce carta ed ecopelle.

Questi sono solo alcuni degli argomenti incontrati sui giornali in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.
 

Ok alla riforma Pac

Il via libera del Parlamento europeo alla riforma di medio termine della Politica agricola comunitaria (conosciuta anche come "Omnibus") è una fra le notizie più importanti per il mondo agroalimentare.
Pochi tuttavia i giornali che vi hanno prestato attenzione. Fra questi “Il Sole 24 Ore” del 13 dicembre, che all'argomento ha dedicato lo spazio che merita, ricordandone i punti essenziali, come lo snellimento delle procedure, il ruolo dei produttori nella filiera, la copertura dei rischi.
Queste le premesse, vedremo con l'inizio del nuovo anno se si tradurranno in effetti pratici.

Da Bruxelles arriva poi la notizia che per la produzione di kebab è ammesso l'impiego di fosfati, cosa non concessa ad altre produzioni. Mentre del Pacchetto Omnibus si è poco parlato, molti giornali si occupano del kebab ai fosfati, come “La Verità”, “La Stampa”, il “Corriere della Sera”, per citarne alcuni in edicola il 14 dicembre. Chissà qual è il metro utilizzato per misurare l'importanza delle notizie...

Restiamo a Bruxelles con il “Messaggero” del 9 dicembre, che si occupa dell'accordo per gli scambi commerciali con il Giappone, per un valore complessivo di circa 20 miliardi di euro e che vedranno fra i protagonisti fra gli altri il vino e i formaggi.
La promozione dei prodotti agroalimentari rischia però di perdere il 90% delle risorse che Bruxelles mette a disposizione di questa attività. La denuncia viene dalle pagine del “Corriere della Sera” dell'8 dicembre.
 

Incentivi in arrivo

Da Bruxelles a Roma con “Italia Oggi” che descrive le nuove regole per i sostegni destinati alla produzione di olio, in vigore dal prossimo aprile.

Soldi anche per il vino, ma in questo caso ci si limita alle produzioni del Veneto, che già hanno usufruito degli oltre 10 milioni di euro messi a disposizione da Avepa, che “L'Arena” dell'11 dicembre ci ricorda essere l'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura.

Continuano nel frattempo le iniziative per favorire l'acquisizione delle terre del demanio da parte dei giovani. A questo proposito “Il Sole 24 Ore” dell'8 dicembre conferma che la banca dati dei terreni disponibili è già consultabile online.
Ancora su “Il Sole 24 Ore”, del 12 dicembre in questo caso, arriva la conferma che gli agricoltori sono esentati dal pagamento dell'Imu, cosa che però non sempre è possibile quando a gestire i terreni è una società di capitali.
 

Tante "bollicine"

Complice forse l'avvicinarsi delle festività di fine anno, gli spumanti sono in forte crescita e si apprestano a raggiungere il traguardo di 1,3 miliardi di fatturato, come spiega “Avvenire” del 10 dicembre. C'è anche il Prosecco a "brindare" all'ennesimo aumento delle vendite, confermato il 13 dicembre da “Italia Oggi”. Tanto successo aumenta il desiderio di aumentare la produzione, che si scontra tuttavia con lo stop all'aumento delle superfici destinate a questo vino, del quale si discute su “La Stampa” dell'11 dicembre.

Tanto successo per il Prosecco sembra "infastidire" la stampa britannica, che accusa il nostro vino di causare danni ai denti, notizia che si legge il 14 dicembre sul “Corriere del Veneto”.

Di nuovo su “La Stampa” si apprende che anche il Barolo vorrebbe un aumento delle superfici, tanto che il Consorzio di tutela ha presentato una richiesta in questa direzione, che però incontra molti dissensi fra i produttori.
 

Tristeza e Xylella

Gli agrumi della Sicilia, dopo aver affrontato i problemi della siccità, si trovano a fare i conti con i bassi prezzi di mercato, ma ancor più preoccupano gli attacchi del virus "tristeza" del quale si parla su “Italia Oggi” del 13 dicembre.

Restando in tema di malattie delle piante, continua il dibattito sulla Xylella, che vede un'accelerazione delle procedure obbligatorie per l'abbattimento delle piante, ora possibile anche nelle aree vincolate, notizia che si apprende il 13 dicembre dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Inoltre la lotta alla Xylella potrà contare sui 6 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Puglia nel bilancio del prossimo anno, come anticipato il 12 dicembre dal “Nuovo Quotidiano di Puglia”.
 

Glifosate, l'equivoco

Torna alla ribalta il dibattito sul glifosate, dopo la decisione delle autorità comunitarie di prorogarne l'impiego per i prossimi cinque anni e su “L'Arena” dell'11 dicembre si alza la voce dei produttori per chiedere al Governo italiano di adeguarsi a questa decisione.

Di glifosate si torna a parlare il 13 dicembre sulle pagine di “TuttoScienze”, dorso che il quotidiano La Stampa dedica ai temi della ricerca e dell'innovazione. In questo caso per mettere in evidenza gli equivoci sui quali si è caduti nell'affrontare questo argomento.
 

Stalle in allarme

Il mondo degli allevamenti, dopo i focolai di aviaria delle settimane passate, deve oggi vedersela con i rinnovati allarmi per la peste suina africana, che da tempo affligge la suinicoltura della Sardegna.

Nuova Sardegna” del 9 dicembre riporta la cronaca dell'abbattimento di numerosi suini privi di custodia e allo stato brado, cosa che ha sollevato non pochi dissensi.
Eppure la gran parte di questi animali, come riferisce sempre “Nuova Sardegna” del 13 dicembre in questo caso, erano per gran parte colpiti dal virus.
Ciò spiega, dato l'elevato numero di animali che senza controllo è presente sui pascoli della Sardegna, quanto sia difficile eradicare questa malattia.

Come non bastasse la peste suina, in Sardegna bisogna fare i conti anche con la blue tongue che assale gli allevamenti di pecore. A questo proposito “L'Unione Sarda” dell'8 dicembre lancia un appello affinché sia garantita a tutti gli allevamenti la possibilità di proteggersi con le vaccinazioni.
 

Le mele e i lama

Infine le notizie più "curiose", fra queste il caso riportato dalle pagine di “Repubblica” dell'11 dicembre, dove si descrivono i mille impieghi degli scarti della trasformazione delle mele, che possono diventare carta o tessuti e persino ecopelle.

Il 13 dicembre “Italia Oggi” si occupa del progetto Life Vitisom, che mira alla fertilizzazione mirata del vigneto.

Fra i vigneti del Chianti è poi possibile incontrare greggi di Lama, ma non si tratta di una nuova esperienza di allevamento.
In questo caso, racconta “Libero” del 10 dicembre, sono animali fuggiti da un parco, che a quanto pare hanno trovato un ambiente ideale fra i vigneti della Toscana.

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