"Abbiamo incrementato di quasi 20 milioni di euro la dotazione del bando regionale 2015-2016 a sostegno degli investimenti per lo sviluppo e l'innovazione del settore agroalimentare" ha affermato l'assessore all'Agricoltura Fernanda Cecchini.

"Finanzieremo così l'intera graduatoria - ha continuato l'assessore - con risorse che movimenteranno investimenti complessivi per circa 80 milioni di euro a beneficio di tutta l'economia regionale".

La Giunta regionale ha deciso infatti di assegnare ulteriori risorse finanziarie, per un importo complessivo di 19 milioni e 700mila euro, per gli aiuti a sostegno degli investimenti per la trasformazione, commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli.

Le nuove risorse interesseranno la graduatoria relativa alle domande di sostegno presentate fino al 30 aprile 2016, sulla misura 4.2.1 del Programma di sviluppo rurale.

Il primo bando di attuazione della misura è stato accolto con una notevole partecipazione da parte delle imprese agroindustriali che, come consentito dai bandi, hanno avviato il programma di investimenti già dalla data di presentazione della domanda.

Con i 10 milioni di euro inizialmente assegnati al bando sono state finanziate sette imprese e ora con questa ulteriore assegnazione saranno assegnati contribuiti ad altre cinquanta imprese del settore, esaurendo così la graduatoria.

"Abbiamo così impegnato quasi 30 dei 50 milioni di euro destinati nel Psr dell'Umbria a questa misura - sottolinea l'assessore - particolarmente importante, anche per le ricadute occupazionali, per il settore agroalimentare e agricolo".

Un finanziamento che va a uno dei maggiori dei motori dell'economia umbra, in una fase in cui c'è da affrontare anche un aggravamento della situazione socioeconomica del territorio causato dagli eventi sismici.

Il finanziamento di tutta la graduatoria di ammissibilità delle domande presentate entro l'aprile dello scorso anno è stato concordato con i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, anche per evitare discrezionalità e scongiurare situazioni di difficoltà per le molteplici aziende agroindustriali.