"L'Umbria prosegue speditamente nell'attuazione del nuovo Programma di sviluppo rurale - ha commentato Cecchini - Anche il 2016 è stato caratterizzato da un rilevante avanzamento delle misure e dei pagamenti della programmazione 2014-2020, tanto più importante in questo momento in cui tante aziende agricole e zootecniche delle zone terremotate sono in sofferenza".
Ad oggi sono state attivate la maggior parte delle misure previste per sostenere investimenti, innovazione e comportamenti agroambientali corretti con la completa utilizzazione delle risorse pubbliche disponibili, e sono stati già pagati 75 milioni di euro di aiuti.
L'obbiettivo della regione è di raggiungere la quota di 100 milioni di euro entro la fine dell'anno, obbiettivo realizzabile qualora l'organismo pagatore Agea predisponga le necessarie procedure.
Entro l'anno saranno autorizzati investimenti di altri 145 agricoltori per circa 45 milioni e di 6 imprese agroalimentari per circa 27 milioni di investimento. Allo stesso tempo, saranno autorizzate 129 imprese di nuova costituzione per le quali si prevede un volume di investimenti complessivi di oltre 30 milioni di euro.
"Una grande iniezione di innovazione e di spesa produttiva - ha sottolineato Cecchini - che contribuisce non poco a sostenere il settore agricolo e agroalimentare nel suo processo di modernizzazione e crescita della competitività".
E' stata presentata poi l'iniziativa sollecitata dalla Commissione europea della attivazione anche di risorse della Banca europea degli investimenti(Bei) e del Fondo europeo per gli investimenti (Fei) per gli agricoltori e le imprese agroalimentari. L'Umbria farà così parte del primo nucleo di Regioni italiane che attiveranno questi finanziamenti che saranno disponibili a metà 2017.
Riguardo agli interventi nelle aree colpite dal sisma, l'assessore Cecchini ha dato innanzitutto conto degli incontri organizzati nei giorni scorsi, a Cascia e a Norcia, in cui sono state raccolte le richieste di allevatori e produttori ed illustrati i provvedimenti e le opportunità dei decreti legge a favore delle popolazioni terremotate e delle successive ordinanze del commissario per la ricostruzione, in particolare per quanto riguarda moduli abitativi, stalle, fienili e depositi provvisori e la possibilità di effettuare autonomamente i lavori per riparare, ripristinare e ricostruire gli impianti produttivi danneggiati.
L'assessore ha aggiunto che tuttavia, in questa fase di transizione, ci saranno ancora forti disagi finché non sarà avviata e completata la ricostruzione e ha rimarcato la indispensabile necessità della collaborazione delle associazioni di categoria, che costantemente e quotidianamente sono in contatto diretto con gli agricoltori sul territorio.
"Una collaborazione – ha rilevato - che è stata preziosa fin dal primo momento, anche per far conoscere lo straordinario lavoro che viene ogni giorno svolto dagli uffici regionali, dall'Agenzia forestale regionale e dalle Comunità montane del territorio. Chiediamo pertanto a tutti voi di continuare a supportarci, con l'obiettivo comune di alleviare il più possibile i disagi per le persone e il bestiame e per ripartire al più presto".
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Fonte: Regione Umbria