Mentre continua il presidio al valico del Brennero, la protesta di  allevatori e coltivatori della Coldiretti si estende e arriva a Roma in Piazza Montecitorio dove sono arrivati in migliaia per smascherare il finto made in Italy trovato sui tir e camion in transito alla frontiera nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro delle campagne dalle importazioni di bassa qualità.


La protesta a Roma in piazza Montecitorio (Fonte: Coldiretti)

Questa mattina in piazza Montecitorio ci saranno anche i maiali che gli allevatori non riescono più a mantenere nelle stalle per la concorrenza sleale di prosciutti e salami  provenienti dall’estero che vengono spacciati come italiani. Ai rappresentanti delle istituzioni verrà chiesto di “adottare un maiale”, assunto a simbolo della protesta, con l’impegno a sostenere gli allevamenti italiani e di difenderli dalle imitazioni promuovendo l’obbligo di un corretto sistema di etichettatura.

Ci sarà il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo insieme a migliaia di coltivatori e allevatori provenienti da tutte le regioni italiane.

Secondo le cifre fornite da Coldiretti, il 27% dei 170 tir, camion e container fermati e controllati al Brennero trasportava prodotti alimentari stranieri destinati ad essere venduti come made in Italy.  
“Abbiamo verificato personalmente quanto sia grave il problema della mancanza di trasparenza sull’origine degli alimenti che ogni giorno portiamo in tavola e che fanno concorrenza sleale alle nostre produzioni”, ha affermato il presidente Moncalvo -. È  sconvolgente trovare spaghetti cinesi in un camion ceco diretto a Firenze, tipico esempio di triangolazione Cina-Paese dell’Est europeo-Italia, ma è impressionante - sottolinea – constatare la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia e destinato a aziende private e a cooperative italiane per diventare latte a lunga conservazione e formaggi 'italiani'”.



Sui tir bloccati è stato trovato di tutto: mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato alla Lombardia, cagliate industriali per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena, pane precotto congelato con destinazione Bolzano e Mantova 

I carabinieri dei Nas hanno anche prelevato campioni di prosciutti non timbrati che saranno analizzati.