Tommaso Mario Abrate, presidente nazionale di Settore di Fedagri-Confcooperative, è stato eletto vicepresidente del Gruppo consultivo latte della Commissione europea e confermato vicepresidente del Gruppo di lavoro latte e prodotti lattiero-caseari del Copa-Cogeca.
Il Gruppo consultivo latte è la sede ufficiale di confronto con la Commissione europea su tutte le decisioni che riguardano il settore: è partecipato dalle rappresentanze del mondo della produzione, della trasformazione (cooperazione, industria e artigianato), del commercio e consumo dei Paesi aderenti all'Ue.
Il Gruppo di Lavoro Latte e prodotti lattiero-caseari del Copa-Cogeca è l'organismo di coordinamento dei produttori e delle 40.000 cooperative lattiero-casearie dei 27 paesi Ue, al quale aderiscono ben 76 organizzazioni nazionali. Rappresenta un settore che ha un fatturato annuo di oltre 300 miliardi di euro e occupa 660mila addetti.
Aumenta quindi l'impegno di Abrate nelle sedi europee, con un nuovo incarico di assoluto rilievo che si aggiunge alla conferma nell'ambito del Copa-Cogeca. Si tratta di due nomine prestigiose all'interno di organismi influenti, che premiano l'impegno costante, costruttivo e apprezzato che Abrate sta dedicando al settore nelle sedi comunitarie, per rafforzare la capacità di proposta del nostro Paese, a lungo compromessa dalle inadempienze sul fronte delle quote latte.
A livello nazionale, Abrate è presidente del Settore lattiero-caseario di Fedagri-Confcooperative, che associa 800 cooperative, con un volume lattiero di quasi 60 milioni di quintali di latte, un fatturato di 5 miliardi di euro e una produzione indirizzata prevalentemente ai formaggi Dop.
"Le nomine di oggi – evidenzia Abrate – rappresentano un ulteriore motivo per proseguire il mio impegno a Bruxelles. In questa fase molto delicata siamo concentrati sulla lettura delle proposte della Commissione per il dopo 2013, con l'obiettivo di garantire una crescita equilibrata della produzione e della cooperazione lattiero-casearia nelle diverse aree europee, in ognuna delle quali rappresenta un patrimonio economico, sociale e culturale di grande rilevanza".
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Fonte: Fedagri-Confcooperative